Rione Massa in festa per Maria Santissima della Consolazione

Dopo oltre trent’anni la statua della Madonna attraverserà le strade del quartiere portata a spalla in processione

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    Il Rione Massa, nel cuore del centro storico di Cosenza, è in festa. Una festa che quest’anno assume un sapore particolare per via della ripresa di una storica tradizione terminata tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Dopo oltre trent’anni, infatti, l’effige di Maria Santissima della Consolazione attraverserà, portata a spalla, in processione le strade del suo quartiere. Come ogni anno nella chiesa di Sant’Agostino, della Parrocchia di San Gaetano, sapientemente guidata dal parroco, sacerdote Massimo Iaconianni, si sta svolgendo il settenario e la festa. Il parroco e il comitato di quartiere hanno, quest’anno, fortemente voluto ripristinare l’antica tradizione di portare a spalla la pesantissima statua della Madonna che da sempre è ospitata nella chiesa di Sant’Agostino. Un modo – ci hanno raccontato alcuni membri del comitato di quartiere – per riunire i fedeli attorno alla “loro” Madonna, per portare lo sguardo amorevole di Maria Santissima della Consolazione a benedire strade, case e persone del quartiere e per conservare quelle antiche e belle tradizioni religiose e popolari che fanno rivivere il centro storico di Cosenza. La processione partirà domenica 24 settembre alle ore 18 dalla chiesa di Sant’Agostino e attraverserà via Giuseppe Marini Serra, piazza Tommaso Ortale, corso Plebiscito e di ritorno ponte dei pignatari, via Tarsia, corso Telesio, piazza duomo, via Campagna, via Martirano, piazza Cribari, via Spirito Santo, ponte San Lorenzo, via dei martiri fino al rientro nell’antico edificio cultuale degli agostiniani.

    Alle ore 21 la festa continuerà con una serata musicale.

     

    Maria Santissima della Consolazione

    La devozione a Maria Santissima  della Consolazione, ricordata dalla pietà popolare anche come Vergine della Cintura, affonda le sue radici nel desiderio di Santa Monica di imitare Maria anche nel modo di vestire. Santa Monica, infatti, avrebbe chiesto alla Madonna di farle conoscere quale era il suo abbigliamento durante la vedovanza e, soprattutto, come vestiva dopo l’ascesa al cielo di Gesù. La Vergine, accontentandola, apparì a Santa Monica coperta da una veste di stoffa dal taglio semplice e dal colore scuro, stretta in vita da una cintura di pelle lunga fino a terra. Maria, slacciatasi la cintura, la porse a Monica raccomandandosi di portarla sempre e di invitare tutti coloro che desideravano il suo particolare patrocinio a indossarla. Fra i primi che colsero questo particolare invito vi fu Sant’Agostino, il figlio di Monica e, poco per volta, la cintura divenne uno dei tratti distintivi dell’ordine degli Agostiniani e di quanti hanno regole di vita che traggono spunto da Sant’Agostino.

     

    Francesca Cannataro

    Foto dell’archivio di Andrea Falcone

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