Ponte Cannavino sta diventando una vicenda grottesca

Graziano": Incomprensibile posticipo della consegna dei lavori. I cittadini vogliono sapere la verità"

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    “Sulla pericolosità del ponte Cannavino e sulla necessità di provvedere ad un urgente intervento di messa in sicurezza non solo avevamo ragione ma le perplessità sollevate da cittadini, utenti e associazioni hanno trovato riscontro nelle diverse comunicazione diramate da Anas. Che in questi mesi ha provveduto ad avviare verifiche statiche sulla struttura e a mettere in opera un consistente restyling. Incassato questo risultato, nato dalla caparbietà nel voler tutelare il diritto alla sicurezza, purtroppo, le comunità del comprensorio Presilano si ritrovano a dover affrontare l’ennesima questione paradossale, nata dalla lungaggine dei tempi nella quale si stanno protraendo i lavori sul viadotto. Continui rinvii per la chiusura dei cantieri accompagnati, ogni volta, da giustificazioni sempre diverse. Dove sta la verità? Perché la SS 107 non è ancora percorribile? Questa vicenda – commenta Giuseppe Graziano Segretario questore del consiglio regionale  – inizia ad essere grottesca. Un’apertura che cittadini e utenti attendevano già la scorsa estate e che ora è stata posticipata addirittura ad ottobre. Sempre che domani non giunga l’ennesima comunicazione di Anas con un’altra giustificazione incomprensibile. Già, perché – prosegue il Segretario questore del Consiglio regionale – vorremmo sapere in realtà cosa ci sta dietro a questo ritardo, dal momento che per l’ente gestore dell’arteria si doveva provvedere alla realizzazione di lavori ‘finalizzati all’ottimizzazione del comfort di marcia del viadotto’ che si sarebbero dovuti compiere nell’arco di un tempo non così esteso. Invece si legge di ritardi causati dalla ditta appaltatrice che avrebbero fatto slittare l’apertura dell’arteria al 20 di ottobre. Perché? A cosa sono dovuti questi ritardi? È giusto essere chiari – precisa Graziano – perché su questa vicenda sono state dette troppe bugie. Tra l’altro – aggiunge – le proroghe sulla consegna dei lavori stanno causando un terribile effetto negativo, sull’economia della Sila. Si registrano anche gravi disagi nei collegamenti interurbani da e per la vicina città di Cosenza e centri limitrofi, con i pullman delle autolinee costretti a giri assurdi e su strade impervie per raggiungere i comuni di Celico e Spezzano Sila. Disagi che si sono aggravati con l’apertura dell’anno scolastico. Si spera solo – conclude Graziano – che la questione possa essere definita, con la definitiva apertura del transito sul ponte Cannavino, prima della stagione invernale e dell’arrivo delle nevicate. Altrimenti potremmo trovarci di fronte a una disfatta”.

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