Bianca Rende: ‘Propongo di intitolare ad Anna Maria Nucci un luogo pubblico degno della sua testimonianza di valori civili e democratici’

La consigliera piddina prende la parola in consiglio comunale e ricorda la parlamentare da poco scomparsa

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    “Non è stato certo il passaggio di un’ombra quello di Anna Maria Nucci Mauro tra questi banchi Consiliari dove ha lasciato il ricordo del suo profumo di signorilità e senso del dovere pubblico ricevuto da una famiglia cattolica e dal mondo della scuola che La poneva a contatto con le nuove generazioni e il loro senso della vita democratica bisognoso di esempi etici e culturali, come il Suo. Non a caso il Sindaco Salvatore Perugini Le affidò il settore più difficile, quello della finanza locale, che è la passione e la croce delle autonomie territoriali sotto il regime di una spending review che esige sacrifici e dinieghi , non facili concessioni. Come sempre ne uscì a testa alta e orgogliosa come della Sua esperienza parlamentare nella Commissione Finanza e Tesoro della Camera dei deputati e di Sottosegretario alla Pubblica Istruzione. L’unica ragione frenante del Suo impegno costante e generoso non poteva che essere la famiglia e infatti solo a questo altare sacrificò la Sua salute e la Sua esistenza breve ma intensa, senza risparmio di energie. Per noi giovanissime del partito e volontariato cattolico era un esempio da imitare pur tra lo scetticismo che ancor oggi in Calabria circonda il mondo non certo facile delle donne che coniugano al massimo livello famiglia, società e istituzioni. Era dunque un’eccezione come quella di altre donne che devono saltare il recinto della riservatezza privata e familiare con sacrifici della privacy per potere recare il frutto di una maturità sociale di conoscenze e relazioni compatibili con le attese della povera gente e le aspirazioni di quegli uomini nuovi che sono già i nostri figli. Era ardita nelle visioni politiche come dimostra la Sua vicinanza all’on. Aldo Moro, l’offerta del più alto sacrificio di Stato per salvare la Repubblica parlamentare, come ancor oggi minacciata, dai pericoli della sovversione e del populismo che semplificano le cose come reazione alla loro difficoltà di capirle. Questo consesso che ha ricevuto lustro da tanti altri parlamentari storici come Giacomo Mancini, Riccardo Misasi, Gino Picciotto, Benito Falvo, per fermarsi solo a chi non è più tra noi, ha sempre contribuito a dotare la Repubblica di personale politico all’altezza della sua universale Atene della Calabria. Con questi sentimenti di gratitudine e ammirazione, propongo d’intestare all’on.Anna Maria Nucci Mauro un luogo pubblico degno della Sua altissima testimonianza di valori civili e democratici,di fedeltà alla “Costituzione più bella del mondo”.

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