‘MammacheMamme’ sei candeline sulla torta della vita

L’associazione è presieduta dalla psicoterapeuta Cecilia Gioia

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    Mamme che “allattano”. Altre mamme, nutrendole di vita, di bellezza, di positività, di ascolto, di comprensione, di fiducia, di speranza. Sì, perché ci sono mamme che nascono mamme, che diventano mamme, che sono simboli, sono esempi, sono il miglior inno alla vita. Ci sono mamme che diventano eroine. Mamme che bisogna esaltare, dicendo “MammacheMamme”. Già “MammacheMamme”, non è solo uno slogan, non è solo un bel gioco di parole, è una “vocazione”, è un’associazione di menti, cuore, anime bellissime. Sono sei anni che l’associazione, nata, voluta, fondata, pensata, “allattata” dalla psicoterapeuta Cecilia Gioia, si dedica al mondo delle donne, al mondo delle mamme. Lo fa, con passione, con dedizione, con piacere. Lo fa con l’entusiasmo delle socie, con il sostegno delle volontarie, con la vicinanza di chi dice “eccomi, io ci sono”. L’associazione, attivissima nell’ambito sociale, nei progetti di integrazione, tra mamme e per le mamme, nei programmi di inclusione con le mamme, è una delle realtà più belle dell’intero territorio. Un modello. Cecilia Gioia, di professione fa la psicoterapeuta, fa anche la mamma, fa la moglie, ma è anche “portatrice sana” di speranza per chi mamma lo è, per chi mamma lo vuole essere, per chi mamma, purtroppo, non lo è più o non lo sarà mai. Cecilia Gioia, si prende cura, così come tutte le altre componenti dell’associazione, delle mamme, di tutte le mamme che hanno bisogno. Di essere ascoltate, di essere capite, di essere aiutate. Di essere sorrette. L’associazione, in questi sei lunghi anni, ha fatto tanto e intende fare ancora di più, “allargando” come se fossero braccia, il loro impegno per accogliere, per includere, altre mamme, altre famiglie. La cosa che colpisce di più di Cecilia Gioia è la sua contagiosa spontaneità, è la sua magnetica essenza, è la sua protettiva presenza. Proprio come sa essere, sa fare, una mamma. E lei, mamma lo è infinite volte. Lo è per i suoi figli, lo è per la sua famiglia, lo è per tutti coloro che hanno bisogno. Anche di una carezza, anche di un sorriso, anche di un gesto. Perchè, le mamme, fanno così. Perchè, come insegna un proverbio ebraico: “Dio, non poteva essere dappertutto. Così ha creato le madri”. Viva le mamme, viva “MammacheMamme”.

    Carmine Calabrese

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