Cosenza, il Questore saluta la città CON VIDEO

Giancarlo Conticchio lascia l’incarico per andare a ricoprire il prestigioso ruolo di vicedirettore e di direttore del servizio Affari generali della scuola di polizia di Roma

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    COSENZA – Giancarlo Conticchio, dopo quindici mesi lascia l’incarico di Questore di Cosenza per andare a ricoprire il prestigioso ruolo di vicedirettore e di direttore del servizio Affari generali della scuola di polizia di Roma. Alla cerimonia hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine e le autorità civili, militari ed istituzionali del territorio. Ad introdurre i saluti il questore vicario, Salvo Barillaro.

    Grazie ai cittadini di Cosenza e dell’intera provincia – inizia così i saluti Giancarlo Conticchio. Ho visto la città e i cosentini dell’intera provincia collaborare negli appelli che ho lanciato, sono stati partecipi nella sicurezza –continua. Come questore ho sempre chiesto di collaborare nella sicurezza e i cittadini me lo hanno dimostrato e per questo li ringrazio. Esserci sempre rappresenta la sintesi della nostra mission, ed io ho cercato di esserci, anzi noi abbiamo cercato di esserci. Saluto e ringrazio voi tutti per la vostra presenza che mi onora e lusinga. Il mio non vuole essere un discorso ufficiale e non annoierò i presenti con ringraziamenti e citazioni perchè l’elenco sarebbe troppo lungo. Sento però il dovere di dire qualcosa ad ognuno di voi che in questo anno ha reso più semplice il mio lavoro di capo della Polizia della provincia di Cosenza. Parto con la convinzione di lasciare qui degli amici, i procuratori della Repubblica che ringrazio per la loro presenza, i magistrati che ringrazio per la vicinanza dimostrata a questa Istituzione a cui siamo legati, i colleghi delle altre forze di polizia. Grazie anche agli operatori della stampa per la costante opera di informazione leale e per la loro obiettività. Mi sia consentito un saluto particolare a tutto lo staff dei funzionari dei quali ho apprezzato le doti professionali e manageriali nell’affrontare la difficile gestione della Questura. Ringrazio il mio vicario, dottor Barillaro che mi ha affiancato in questa opera di conduzione della struttura con intelligenza ed equilibrio. Ringrazio il capo di gabinetto, Paola Fabris, per la sua affidabilità e dedizione perché ha sempre dimostrato grande equilibro e capacità decisionali dinnanzi a situazioni emergenti e critiche. Un ringraziamento all’associazione nazionale della polizia di Stato perché loro rappresentano la nostra memoria. Infine ma non ultimo il mio personale, le donne e gli uomini della polizia di Stato, di ogni grado e qualifica, e il personale dell’amministrazione civile dell’Interno che mi hanno dato prova di essere collaboratori leali di grande valore e professionalità. A questa provincia auguro innanzitutto un’attività lavorativa fiorente, ma l’auspicio è quello di scrollarsi di dosso il vittimismo. Ai giovani chiedo una sola cosa: reagire. La ’ndrangheta va combattuta da voi e con voi. Viva la polizia di Stato

    Mafalda Meduri

     

     

    FOTO di Francesco Greco

     

     

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