Damiano Oriolo, un mistero lungo sedici mesi

Del pensionato non si hanno più notizie dall'aprile del 2017. L'ipotesi di una femme fatale

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    Il mistero del bosco. Ci sono storie che, sembrano trame di libri gialli. Ma, in questa storia, di fantasia, non c’è traccia. In questa storia, c’è solo tanto mistero e pochi indizi: un pensionato sparito, un’auto ritrovata e una donna, avvolta nel mistero. Già, questa è una storia intricata, misteriosa, indecifrabile, enigmatica. Questa storia, racconta la scomparsa di Damiano Oriolo, “inghiottito” nel nulla nella mattinata del 7 aprile del 2017. Da allora, più nulla. Solo silenzi, solo ipotesi, solo misteri. Damiano Oriolo, pensionato 79enne, uscì di casa e non fece più ritorno. Uscì a bordo della sua Opel Astra. Dietro aveva il suo telefono cellulare, il portafoglio, con dentro la pensione, un mazzo di chiavi. L’auto, così come il resto degli oggetti, vennero trovati in un bosco di San Fili. Nello stesso posto, dopo alcuni giorni, vennero anche trovati gli occhiali, i pantaloni e le scarpe del pensionato. Ma, di Damiano Oriolo, nessuna traccia. Nemmeno i cani molecolari, infatti, hanno fiutato indizi e direzioni da seguire per arrivare fino al pensionato. La famiglia, ormai da più di un anno, vive uno stato perenne di angoscia e paura. Ogni volta che a casa Oriolo squilla il telefono, i parenti del 79enne trattengono a lungo il respiro. Anche i tanti appelli fatti, attraverso radio, giornali e televisioni, sono caduti nel vuoto. Le poche certezze investigative, sembra portino ad una donna. Probabilmente dell’Est. Una sorta di “femme fatale” che, giocando di seduzione e malvagità, abbia “rapito” il pensionato, portandolo chissà dove. La donna del mistero, però, potrebbe, sicuramente, non aver agito da sola. Insieme a lei, infatti, potrebbero esserci dei complici. Gente spietata, senza scrupoli, senza coscienza che, approfittando dell’età del pensionato o forse della sua eccessiva fiducia nel prossimo, s’è impossessata della vita del pensionato e della sua libertà. Sul fronte delle indagini, carabinieri e polizia, unitamente a Protezione civile, vigili del fuoco e Calabria Verde, non hanno mai smesso di cercare il pensionato, perlustrando, palmo a palmo, il luogo del ritrovamento dell’auto. Ma, come detto, di Damiano Oriolo, nessuna traccia. Solo paura, domande, misteri e ipotesi. Che fanno spavento.

    Carmine Calabrese

     

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