Parentela (M5S): ‘Il mare da bere è una bufala di Oliverio’

La depurazione in Calabria è, per usare un gioco di parole, in alto mare

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    «Come avevamo già avvertito, la depurazione in Calabria è in alto mare e la Regione Calabria ha nascosto con la favoletta delle Bandiere blu i gravissimi ritardi sulla realizzazione degli impianti e le proprie innegabili responsabilità burocratiche e politiche». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Paolo Parentela, che dal commissario unico per la Depurazione ha ricevuto aggiornamenti sulle criticità in corso, le quali, precisa il parlamentare 5stelle, «sono particolarmente pesanti e confermano il disastro della giunta regionale di Oliverio anche e soprattutto nella zona di Rossano, un tempo feudo elettorale del governatore». «Lì – spiega il parlamentare – si prevede, anche per causa dell’incapacità e inadeguatezza delle vecchie amministrazioni locali, che la piattaforma depurativa consortile entri in funzione, a meno di ulteriori intoppi e rallentamenti, addirittura nel settembre 2021, mentre al momento si pongono seri problemi di balneazione per via di recenti analisi dell’Arpacal, il che ha indotto la collega deputata 5stelle Elisa Scutellà a vederci chiaro con apposita ispezione parlamentare». «Il mare da bere promesso e venduto da Oliverio – conclude Parentela – è una fake news, una vera bufala al sole da tenere a mente 24 ore al giorno».

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