Ecco chi è il presunto assassino di Francesco Augieri

“Amo la pace, ma se vuoi l’inferno sarò Satana”. Lo stile Gomorra del killer di Ciccio, altri 3 sono ancora ricercati

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    “Amo La Pace, Ma Se Vuoi L’Inferno Sarò SATANA…”. Queste ed altre frasi in stile Gomorra sono pubblicate sulla bachecha facebook di Francesco Schiattarelli, con piccoli precedenti per furto, costituitosi nel carcere di Secondigliano nell’inchiesta sull’omicidio di Francesco Augieri, il 23enne accoltellato a Diamante. Il giovane, sulle cui tracce erano da giorni i carabinieri della Compagnia di Scalea, con il coordinamento del Procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, presentava ferite al volto che avvalorano il suo pieno coinvolgimento nella lite nata per futili motivi nelle vie antistanti il centro storico di Diamante. Però l’indagine sull’omicidio di Augieri non è finita qui: sarebbero ricercati altri 3 giovani che avrebbero partecipato, con ruoli diversi, alla rissa sfociata poi nell’omicidio di Ciccio.

    Francesco Schiattarelli ha già avuto problemi con la giustizia. Un mondo, quello del crimine, che affascina il giovane napoletano tant’ è che  basta farsi un giro sulla sua bacheca social per accorgersi di frasi, dediche e post sulla criminalità. Dalle citazioni di Gomorra a foto di personaggi famosi e pistole. La procura della Repubblica di Paola, sta cercando di definire i ruoli degli altri soggetti coinvolti nella vicenda. Nei confronti del diciannovenne napoletano la Procura di Paola ha emesso un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto armato oltre che dal procuratore Bruni anche dal sostituto Francesca Maria Cerchiara. I militari di Scalea, che erano sulle tracce del ragazzo, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari a casa di suoi parenti e amici.

    Dalla ricostruzione dei fatti la notte dell’omicidio di Augieri, che era in compagnia di un amico, anch’egli napoletano di 29 anni rimasto ferito, il gruppo capeggiato dal fermato aveva avuto un primo diverbio proprio con il ventinovenne a causa di una spinta involontaria. Successivamente si sarebbe verificata una nuova discussione, ancora più accesa nella piazzetta Padre Pio. Dalle parole si sarebbe passati alle vie di fatto, venendo alle mani. A quel punto il diciannovenne ha estratto un’arma da taglio con la quale ha vibrato il fendente mortale contro la vittima, ferendo anche l’amico.

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