Stadio San Vito Marulla. Katya Gentile: ‘Il gioco degli atti come le scatole cinesi’

L’ex vice sindaco di Cosenza denuncia tante anomalie emerse


Nei giorni scorsi, il sindaco Mario Occhiuto ha dichiarato più volte di aver fatto i salti mortali e di aver speso un milione di euro per il rifacimento dello stadio comunale, in vista dell’esordio in casa della squadra cittadina nella serie cadetta. Sappiamo tutti, ahinoi, come si è conclusa la grottesca vicenda e purtroppo attendiamo le sanzioni della Lega calcio – commenta Katya Gentile, già vice sindaco del comune di Cosenza nella prima consiliatura Occhiuto. Ora, siccome il dover essere associata a lui ed al suo modus agendi, in qualità di cosentina, mi ha infastidito e non poco, sono andata a cercare le delibere e le determine dirigenziali per capire come avessero fatto a spendere un milione di euro a fronte della gran figura di melma che abbiamo fatto.

LE DELIBERE E DETERMINE

Con la delibera n. 116 del 29.06.2018, chiaro esempio della megalomania smodata di chi ci governa, la Giunta ha approvato il quadro economico di un progetto di importo complessivo pari ad € 979.624,00 il cui oggetto recita: Stadio S.Vito- Gigi Marulla- interventi manutentivi. Approvazione progetto di fattibilità tecnica ed economica. A seguire il quadro economico: Lavori per miglioramento manto erboso €270.000 lavori per miglioramento del sistema compartimenti interni €180.000 Acquisto beni e forniture (seggiolini incluso posa) €110.000 Implementazione sistemi elettrici ed audio €185.000 Oneri della manodopera €22.500 Oneri della sicurezza €13.500 Progettazione definitiva, esecutiva e Direzione lavori CSP e CSE €40.000; supporto al Rup €30.000; Verifiche e collaudi €10.000; Contributi previdenziali ed IVA sulle competenze tecniche €21.504 per un totale di €101.504. IVA sui lavori €59.600; Incentivi di programmazione della spesa €11.920; Pareri, allacciamenti ai servizi pubblici, spese per commissioni giudicatrici e pubblicazione avvisi €25.000; Somme a disposizione dell’Amministrazione €383.624. Totale quadro economico €979.624.

Una settimana dopo, il 6.07.2018, con la delibera n. 121, è stata approvata la divisione in 4 lotti dello stesso progetto e delle conseguenti cifre e a raffrontare i quadri economici, le somme a disposizione dell’Amministrazione passano da €383.624 della delibera 116 ad €240.878,10 nella delibera 121. Guardando meglio in dettaglio: “Lotto 1-importo lavori per miglioramento manto erboso €283.500 Lotto 2-importo lavori per miglioramento del sistema compartimenti interni €210.000 Lotto 3-acquisto beni e forniture (seggiolini incluso posa) €110.000 Lotto 4-implementazione sistemi elettrici ed audio €135.245,90. Il totale è pari ad €760.908,28 inclusi gli oneri per la sicurezza”. Se a questo si aggiungono, sempre per come riportato nel quadro economico, € 76.385,43 per prestazioni tecniche, €48.299,92 per imprevisti e lavori in economia non previsti dell’appalto principale (?) €87.074,59 per IVA, €15.218,17 di incentivi per funzioni tecniche, €13.900 tra certificati di pareri, spese per commissioni giudicatrici, pubblicazioni e avvisi, ecc, arriviamo ai €979.624,00 previsti nella delibera 116/2018. Non si può fare a meno di notare, però, che le somme a disposizione dell’Amministrazione, citate nella stessa delibera, pari ad €240.878,10, contengono B1+B2+B3+B4+B5, che altro non sono che quelle famose prestazioni tecniche, ossia: progettazione esecutiva, (tra l’altro nelle prossime determine si scrive essere state redatte dal settore Lavori Pubblici) CSP CSE Supporto AL Rup (Progetto Esecutivo) Certificato di regolare esecuzione IVA e Contributi previdenziali sulle competenze tecniche. Parafrasando Totò, al Comune di Cosenza la somma non fa mai il totale! Non datele per buone, però, queste cifre, perchè in corso d’opera, o meglio, di determina, cambieranno ancora.

 

GLI APPALTI

Nella determina dir. n. 1824 del 23.07.2018, si chiariscono alcuni punti essenziali da cui partire: date, stanziamenti, affidamenti e pagamenti. Si legge che a seguito “della nota del 20.06.2018 della Lega Nazionale Professionisti serie B”, con la quale si comunicavano “le prescrizioni per disputare il campionato, per la verifiva dei criteri infrastrutturali del Sistema Licenze Nazionali FGCI 2018/2019 […], il 9.07.2018 è stato approvato un progetto di Opere supplementari per un importo di €90.067, affidato con apposito cottimo fiduciario al Consorzio Artek […]” che aveva sottoscritto contratto d’appalto, relativo allo stesso Stadio, il 31.10.2017, per un importo di €423.000,00 […] “; che con determina dir.n. 1007 del 19.04.2018 è stata liquidata la fattura al I certificato; che lo stesso Consorzio […] ha chiesto l’autorizzazione al subappalto in favore della ditta A.M.G […] con sede in Paterno Calabro, con istanza trasmessa a mezzo PEC del 17.07.2018”. Va sottolineato che, all’epoca dell’approvazione del progetto di quasi un milione di euro, esisteva, quindi, uno stanziamento di risorse pari ad €423.000, che c’era già un appalto in corso a cui si aggiungevano altri €90.000 per le opere supplementari, quando già era pervenuta la nota della Lega Calcio con le prescrizioni. Ma andiamo avanti, che non finisce mica qui. Nella determina dir. n. 2014 del 9.08.2018 è scritto “che con determina dirigenziale 1790 del 19.08.2018 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori stadio S. Vito-Gigi Marulla-interventi manutentivi. Lotto 1(rifacimento manto erboso) dell’importo complessivo di €343.212,85” e “che a seguito del l’espletamento della gara, la commissione di gara, […] ha proposto l’affidamento dei lavori alla ditta Sergi Costruzioni […] con il ribasso del 31, 275%, sull’importo a base d’asta; Che con Pec […] del 6.08.2018, il titolare dell’impresa ha comunicato di non poter eseguire i lavori in oggetto per SOPRAGGIUNTI motivi di carattere PERSONALE; […] che è necessario […] procedere all’aggiudicazione nei confronti della seconda classificata che risulta essere il Consorzio Stabile COSEAM Italia S.p.a. che ha offerto un ribasso percentuale pari al 26,35% sull’importo a base d’asta”. La singolarità di questa determina, come delle altre, è rappresentata dal fatto che il totale dell’importo a base d’asta, in questo caso €343.212,85, nonostante, il secondo quadro economico appaia rimodulato per effetto del ribasso offerto dalla ditta, resti sempre lo stesso. Parafrasando Totò, si può affermare che al Comune non è la somma che fa il totale. Nella determina dirigenziale n.2025 del 10.08.2018, l’apoteosi degli errori marchiani, si legge “che con determinazione dir.n. 1790 del 19.07.2018 è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori stadio S. Vito-Gigi Marulla-interventi manutentivi. Lotto 2 dell’importo €255, 064, 39 con quadro economico di seguito riportato” totale €343…. Qui, a parte riportare il quadro economico sbagliato, perchè riferito al Lotto 1 – miglioramento manto erboso, dei lavori di “Miglioramento sistemi di compartimentazione interna – Lotto 2” non v’è traccia. Quindi non sappiamo a che lavori si faccia riferimento. Perdipiù, andando a leggere la richiamata determina 1790 del 19.07.2018, si scopre che in quella si approva la progettazione esecutiva del lotto 1 e non si fa menzione alcuna nè dell’importo, nè del progetto del Lotto 2.

 

Nella determina 2014 nella quale è scritto. che il lotto 2 è stato aggiudicato al Consorzio Stabile COSEAM ITALIA s.p.a., dopo che la ditta Sergi I classificata, con un ribasso del 31,275%, aveva rinunciato, con una comunicazione a mezzo PEC del 6.08.2018, balza all’occhio una vocina all’interno del quadro finanziario € 23.332,14 “somme per opere di finitura e arredo”. Di cosa? Del prato? Forse si riferivano alle sedie legate con le fascette? Che poi per quelle ci doveva essere l’appalto del lotto 3 “acquisto beni e forniture (seggiolini incluso posa)”. Ti pare che devi cambiare i seggiolini della tribuna e ti dimentichi delle panchine? Forse duplicazioni inutili, o no? Nella determina 2103 del 31.08.2018 è scritto che i lavori del Lotto 1 sono stati affidati al Consorzio COSEAM, che ha individuato come ditta esecutrice la ditta ESARO S.r.l., che quest’ultima ha chiesto l’autorizzazione al subappalto dei lavori relativi all’impianto di irrigazione del manto erboso in favore della ditta S.D sport s.a.s. per un importo netto € 21. 494,75, “. •Che il Contratto di Appalto è stato stipulato in data 28.08.2018 e lo stesso è in fase di registrazione;” e poi è scritto ancora “Considerato che: • il subappaltatore dichiara di aver preso visione dell’opera da realizzare nonché di tutti i documenti progettuali e contrattuali relativi alla qualità, alle quantità, alle prestazioni, ai costi ed ai tempi di realizzazione dell’opera medesima, riconosce espressamente che sono idonei ed adeguati alla realizzazione dell’opera a perfetta regola d’arte e nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e, a soddisfare l’interesse del Committente e conseguente, espressamente assume tutti i rischi connessi alla realizzazione dell’opera…” Salvo poi scoprire che nella determina dir.n. 2133 del 5.09.2018, quindi successiva alla partita mancata (per colpa di nessuno, tranne che dell’arbitro “odiatore” e di qualche “losca manovra”), finalmente, seppur evasivamente, devono ammettere che “•A seguito dei sopralluoghi effettuati dagli esperti della Lega Calcio sono emerse alcune criticità che per essere adeguatamente risolte richiedono la redazione di una perizia di variante. Tali criticità consistono essenzialmente nella variazione della miscela di strati del terreno, sostituzione dei tipi di concimi previsti, modifica all’impianto di irrigazione e altre modifiche di dettaglio tutte atte e necessarie a consentire la messa a norma del campo da calcio alla disputa delle partite di serie B per la stagione 2018/2019; •Per tutto quanto sopra riportato, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. b) del D.Lgs 50/2016, è stata predisposta la presente perizia di variante in corso d’opera n°01, redatta con il seguente quadro economico di variante: •La perizia di variante importa complessivamente netti € 234 711.78, di cui € 229 508.42 per lavori netti a misura ed euro 5 203.36 per oneri sicurezza. L’importo netto dei lavori suppletivi ammonta ad € 37.894,62, di cui € 37.894,62 per lavori a misura ed € 0,00 per oneri sicurezza, con un aumento contenuto nel 20% dell’importo netto contrattuale, tali maggiori oneri trovano copertura nelle somme accantonate. •L’Impresa Consorzio Stabile COSEAM […] appaltatrice dei lavori principali, si è detta disponibile ad eseguire l’esecuzione delle varianti e dei nuovi lavori, secondo quanto risulta dalla documentazione allegata alla perizia e Atto Aggiuntivo…” Quindi, ricapitolando. Questi signori, o chi per loro, con i loro lavori, hanno arrecato un danno pecuniario e d’immagine al Comune ed alla città, e in Municipio non solo dimenticano di rivalersi su di loro, ma gli affidano pure i nuovi lavori riparatori, con una MAGGIORAZIONE del 20% dell’importo netto contrattuale. Se non ci fosse da ridere, ci sarebbe da piangere.

STRANE COINCIDENZE

Però c’è un’altra cosa da evidenziare. L’assessore Vizza, durante l’ultima commissione sport, e per come riportato da alcuni quotidiani on line, ha dichiarato “un’ ulteriore spesa di € 38.000 di cui il Comune si è fatto carico per raggiungere la conformità del terreno di gioco alle prescrizioni indicate” in quanto i due agronomi della ditta, nella perizia, consegnata ed approvata a suo tempo dalla Lega, non solo assicuravano la consegna del manto erboso per il 1 settembre, ma avevano consigliato delle zolle particolari per accelerare la consegna. L’importo di cui parla Vizza – conclude Katya Gentile e quello dei lavori suppletivi coincidono, centesimo più, centesimo meno, e a noi, non resta che chiederci se resti solo una coincidenza o se effettivamente le zolle consigliate dagli agronomi in quella perizia approvata dalla Lega, non siano rimaste solo sulla carta…!