Scarpelli: ‘La neonata è arrivata a Cosenza da Castrovillari in gravi condizioni’

Riceviamo e pubblichiamo le dovute precisazioni del Direttore dell’U.O.C. Neonatologia e TIN dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza

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    In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna della neonata morta a Cosenza sembra  opportuno precisare la realtà dei fatti al fine di evitare inutili allarmismi suscettibili di diventare oggetto di facili strumentalizzazioni ed anche a difesa di una Struttura Sanitaria che fornisce prestazioni di qualità ed altamente specialistiche.

    Certamente le Infezioni Ospedaliere rappresentano per tutti gli Ospedali un problema emergente per le quali vengono adottate nell’Ospedale di Cosenza, tutte le precauzioni e misure atte alla riduzione delle Infezioni in quanto tutti i Pazienti ricoverati in Ospedale si trovano in una condizione di criticità con riduzione delle difese immunitarie e quindi a rischio di contrarre Infezioni.

    Questo rischio è particolarmente evidente nei neonati che per la loro situazione clinica al momento del ricovero in Ospedale sono in grave deficit Immunitario.

    Infatti per tale motivo vengono adottate provvedimenti specifici ed in particolare la Neonatologia di Cosenza da più di venti anni adotta un Sistema di Sorveglianza finalizzato alla prevenzione e riduzione delle Infezioni sotto il Controllo della Direzione Sanitaria del Presidio Annunziata. Inoltre partecipa la Neonatologia di Cosenza a due Gruppi di Ricerca Internazionali e Nazionali quale il Network Vermont Oxford e il Network Italiano in cui vengono verificate le attività assistenziali delle Neonatologie di tutto il mondo e dai dati di questi Network si evince che la Neonatalogia di Cosenza è al di sotto della Media di tutte le Neonatologie del mondo per quanto riguarda le Infezioni ospedaliere.

    La Neonata viene trasferita in Urgenza dall’Ospedale di Castrovillari in Gravi Condizioni  dopo essere nata al mattino e raggiunge la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Cosenza alle ore 23.40 dello stesso giorno.

    Infatti la piccola dopo la nascita ha presentato Problemi Respiratori e per tale motivo tenuta dapprima in osservazione a Castrovillari e poi tenuto conto dell’aggravarsi dello stato clinico viene trasferita a Cosenza ove arriva in Condizioni Critiche richiedenti il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale . Appena ricoverata è stata sottoposta ad Assistenza Ventilatoria Meccanica ed iniziata Terapia con Doppio Antibiotico e somministrazione di Immunoglobuline Endovena (Ig Vena), in quanto sin dal ricovero ha presentato un quadro di tipo settico con indici di infezione positivi già all’ingresso che indicavano la presenza di una Grave Infezione Perinatale ed inoltre veniva riferito che anche la Mamma aveva avuto segni di Infezione con comparsa di febbre durata più giorni dopo il Parto.

    La Neonata ha manifestato un quadro di grave sindrome da stress respiratorio con ipertensione polmonare persistente e con un progressivo aumento degli Indici di Infezione con tutte le manifestazioni Cliniche proprie dello SHOCK SETTICO che hanno portato al decesso della Neonata dopo meno di 68 ore dal ricovero nonostante tutte le Terapia eseguite nel rispetto delle Linee Guida Internazionali e le Raccomandazioni Clinico-Terapeutiche della Società Italiana di Neonatologia.

    La precocità e la rapida progressione dei sintomi manifestati dalla Neonata con decesso entro le 70 ore testimoniano che trattasi di Gravissima Infezione Connatale/Perinatale  contratta al momento della fase finale della Gravidanza e/o al momento del Parto avvenuto in modo Spontaneo.  

    La Neonatologia di  Cosenza è diventata Centro di Riferimento  per le Patologia Materno-Neonatali Mediche e Chirurgiche per tutta la Regione e d’altra parte la notevole affluenza registrata negli ultimi mesi è una ulteriore dimostrazione della qualità delle Prestazioni Sanitarie offerte nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

    Pertanto è necessario evitare di mortificare l’impegno costante e quotidiano di tanti Operatori sanitari Medici ed Infermieri che tutti i giorni sono con tenacia e sacrifico impegnati a dare risposte a tanti Neonati bisognevoli di cure specialistiche e per tale motivo non si possono screditare Istituzioni che sono patrimonio di tutti i cittadini e che tutti dovrebbero lottare a difendere e non a denigrare o infangare”.

     

    Corre l’obbligo di precisare che nell’articolo da noi pubblicato era ampiamente specificato che la bambina era nata a Castrovillari e dopo essere stata trasportata d’urgenza all’Annunziata di Cosenza, purtroppo è deceduta. Nel nostro dovere di cronisti non abbiamo inteso mancare di rispetto o addirittura denigrare le personalità mediche e infermieristiche operanti all’Annunziata. Nonostante l’impegno profuso i medici del reparto di neonatologia no sono riusciti ad evitare il tragico epilogo. Sarà certamente la magistratura a individuare cause ed eventuali responsabilità.

     

     

     

     

     

     

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