Il messaggio di Chiara, angelo sorridente di Dio

Sabato a Rende verrà ricordata la 28enne romana. Affetta da un tumore, rifiutò la chemio per far nascere la creatura che aveva in grembo. Serata organizzata dall'associazione "Maria madre della Misericordia"

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    Un messaggio di speranza. Che esalta la vita, che “anestetizza” il dolore, che “disinfetta” la disperazione, che “energizza” la fede. C’è tutto questo e anche tanto altro, nel viaggio di Roberto e Maria Anselma, genitori di Chiara Corbella. Chiara, morta all’età di 28 anni, romana, è stata “ribattezza” il sorriso di Dio. Sì, perché, la 28enne, nonostante affetta da una patologia tumorale grave (un carcinoma alla lingua, ndc), essendo in dolce attesa, rifiutò di sottoporsi a cicli di chemioterapia. Cicli che, sì, forse le avrebbero potuto salvare la vita ma, che avrebbero anche messo a rischio la creatura che portava in grembo. E, Chiara, messa davanti ad una scelta, non ha avuto dubbi, scegliendo di dare, di difendere la vita della sua creatura, offrendo la sua a Dio. Sfidando la medicina, sfidando la scienza, sfidando, anche, la morte. Chiara Corbella, come detto, si è spenta nel 2012, all’età di 28 anni. Il tumore, quel maledetto carcinoma alla lingua, cammino, estendendosi ovunque, facendo metastasi che, uno dopo l’altro, fece collassare polmoni, fegato, occhi. I genitori di Chiara, attivissima esponente del Rinnovamento dello Spirito, così come Enrico Petrillo, marito della 28enne, anche lui devoto fedele, hanno sempre accettato la scelta di Chiara. Una scelta di fede, di amore, di coraggio, di vita. Una scelta che ha convinto l’intera comunità ecclesiastica di aprire il processo di Beatificazione nel nome di Chiara, nel ricordo di Chiara. Sì, perché quello di Chiara, è stato un miracolo. D’Amore, di fede, di spiritualità. E’ stato un atto di devozione. A Dio, alla vita, alla maternità. Sabato, presso la chiesa di Sant’Antonio di Commenda, verrà ricordata Chiara Portella. Verrà ricordato il suo gesto d’amore, non come un sacrificio ma, come una convinta, spontanea, libera apertura a Dio. L’incontro, in programma per le 18:45, verrà aperto da un canto dedicato a Chiara. Un canto, composto da Antonello Armieri, voce solista di Kantiere Kairos, l’affermata band cosentina, premiata dalla critica e dal pubblico con il successo di “Un passo oltre”. Diventato, poi, l’inno ufficiale della Marcia Francescana per il perdono di Assisi. Sabato Antonello Armieri e la sua band, canteranno “Siamo nati e non moriremo mai più”. Brano dedicato a Chiara. E, sabato, Chiara sorriderà. Illuminerà la serata e il cielo, con quel suo sorriso che racchiude tutta la Grazia, la Misericordia e la tenerezza di Dio.

    Carmine Calabrese

     

     

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