ZTL centro storico. Cosenza, la Commissione Trasporti affronta la questione alla ricerca di una soluzione condivisa

Spadafora: “l'indirizzo dell'Amministrazione comunale è proseguire sulle ZTL perché è un percorso nel quale crediamo"

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    C’è la neonata associazione KAEP (Comitato per le attività economiche e produttive del centro storico), con una rappresentanza guidata da Michela Felicetti; c’è Don Luca, parroco del Duomo e rappresentante della Curia; c’è il Liceo Classico “B. Telesio” a cui dà voce la delegata ai rapporti col territorio, Silvana Gallucci.

    E’ corale la discussione in sede di Commissione trasporti, l’organo consiliare che, presieduto da Gisberto Spadafora, si è fatto carico, rispetto ad una situazione così delicata come l’istituzione delle ZTL, di favorire la giusta soluzione di compromesso tra il disegno dell’Amministrazione comunale di rendere Cosenza una città quanto più possibile libera dal traffico veicolare e le esigenze di residenti, commercianti e quanti a vario titolo ricadono con le loro attività nelle zone a traffico limitato.

    Quella che sta tenendo banco dalla sua istituzione è la ZTL nel centro storico, una chiusura totale al traffico del corso principale della città antica, con annessi divieti di sosta, che oggi in Commissione Trasporti, la prima ma certo non l’ultima dedicata al tema, ha intrapreso il cammino verso una soluzione condivisa.

    Dalla preoccupazione per la sopravvivenza delle attività artigianali – che fa dire a Michela Felicetti “la sostenibilità ambientale deve conciliarsi con la sostenibilità economica” – alle difficoltà di studenti e professori del Liceo in fase di entrata e di uscita dalla scuola; dall’impossibilità a raggiungere la Curia dove si recano quotidianamente tante persone da tutta la provincia alla quotidianità di una Cattedrale compromessa dalla chiusura al traffico di Corso Telesio. Le esigenze sono tante e diverse, portarle a sintesi non è facile, ma bisogna riuscirci. Un punto fermo c’è e lo dice a chiare lettere il Presidente Gisberto Spadafora, “l’indirizzo dell’Amministrazione comunale è proseguire sulle ZTL perché è un percorso nel quale crediamo”. Una categoricità che non esclude affatto l’applicazione di correttivi all’attuale ordinanza. Dall’ascolto emerge che sarebbe opportuno ridimensionare la chiusura in termini di orari: ‘lasciate la strada aperta almeno nella fascia oraria di ingresso a scuola”, è l’accorato invito della prof.ssa Gallucci, al quale fa da contraltare l’opinione dei residenti secondo la quale la maggior parte del traffico veicolare su corso Telesio sia proprio di attraversamento, cioè quello verso la scuola oppure per ‘tagliare’ verso Portapiana e Donnici, “allora – suggerisce Giuseppe Fiertler – forse sarebbe il caso di invertire il senso di marcia di via Paradiso, rendendola solo percorribile in discesa, in modo da scoraggiare proprio questo tipo di traffico”.

     

     Fasce orarie, inversione di sensi unici, ma soprattutto una serie di servizi, tipo scale mobili funzionanti H24, un ascensore che salga dal parcheggio di Lungo Crati a corso Telesio, navette elettriche a flusso continuo con molti punti di fermata: è un modo per dire che la ZTL deve essere un punto di arrivo e non di partenza.

    Su questa lunghezza d’onda molti dei consiglieri presenti che mettono sul tavolo le loro proposte: Bianca Rende è per una “ZTL serale con altre forme di sperimentazione riguardo ai controlli, alla navetta elettrica funzionante, alle scale mobili sempre attive”; Francesca Cassano è “per la revoca totale” e, andando a monte, afferma “a Cosenza manca un piano del traffico e questo causa problemi in generale”; per Damiano Covelli “Corso Telesio non è nelle condizioni di dover essere ZTL perché non c’è un passeggio. Quindi apertura totale e si vada al recupero prima di pensare di chiudere”; per Luca Morrone “è difficile trovare un orario di chiusura che vada bene a tutti, se l’obiettivo principale è ridurre il traffico veicolare, si può cominciare a provare con modifiche dei sensi unici”. Di tutt’altra opinione Annalisa Apicella a sostegno totale della scelta dell’Amministrazione che “da anni va in direzione della restituzione della città alle persone, ai ragazzi, ai bambini, alla salute pubblica. Classe dirigente, educatori, tutti dovrebbero avere questo interesse precipuo”. Infine Alessandra De Rosa, che invita ad “ascoltare anche l’unità operativa dei vigili urbani nel centro storico, per comprendere anche le loro di difficoltà”.

    L’occasione sarà prossima, “questo è un tavolo permanente sulle ZTL” – ricorda il presidente Spadafora. E l’obiettivo resta quello del progetto condiviso.

     

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