La triste storia del cane Angelo, torturato e ucciso, diventa un film

Per la sua morte sono stati condannati in primo grado quattro ragazzi di Sangineto

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    SANGINETO (CS) – Quella del cane Angelo, seviziato e ucciso per divertimento, è di quelle che non si scordano facilmente, ha generato una battaglia animalista senza precedenti, e diventerà un film. Il cane, lo ricordiamo fu ucciso da quattro ragazzini a Sangineto che successivamente inchiodati dai video postati sui social sono stati processati e condannati. A girare il cortometraggio su Angelo è stato Angelo Dalfino, regista italoamericano che ha deciso di titolare la pellicola «Angelo, vita di un cane di strada».

    La pellicola verrà presentata nelle prossime settimane e i ricavi verranno devoluti alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ha offerto il suo patrocinio al progetto. Il cane che interpreta Angelo, chiama Lapo e non somiglia al protagonista della storia solo nell’aspetto, ma anche nella sorte. Almeno in parte. Anche Lapo fino a poco tempo fa non aveva una famiglia ed è stato “scritturato” dopo essere stato notato dal regista in un canile del sud Italia. Ma al termine delle riprese, Dalfino ha deciso di tenerlo con sé. Ora vivono insieme e sono inseparabili.

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