Cosenza, smantellata banda di spacciatori che operava in centro

Operazione di Polizia già dalle prime ore del mattino

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    Dalle prime ore di oggi, la Polizia di Stato di Cosenza sta dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione di cocaina, marijuana ed estorsione.

    Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno consentito di disarticolare un gruppo di spacciatori operanti principalmente nel centro di Cosenza.

    L’indagine ha preso il via dalla denuncia sporta da una “madre coraggio” che, nel mese di ottobre dello scorso anno, stanca delle continue vessazioni a cui era sottoposta dal figlio – minacce e lesioni per ottenere somme di denaro da utilizzare per l’acquisto della sostanza stupefacente del tipo “cocaina”-, tossicodipendente e ricoverato in “doppia diagnosi” presso una casa di cura dell’hinterland, si determinava a denunciare i fatti.

    Le indagini, svolte nell’arco di quasi un anno dalla prima denuncia, si sono sviluppate secondo i consueti canoni investigativi e sono consistite, in particolare, in intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e appostamenti che hanno permesso di riscontrare l’attività di spaccio posta in essere dagli indagati.

    Va sottolineata la complessità dell’azione investigativa della P.G. operante, che ha dovuto svolgere parte delle indagini in contesti ambientali diffìcili in cui quasi tutti gli indagati operavano, ovvero i rispettivi quartieri di residenza che, in alcuni casi erano diventate vere e proprie piazze di “spaccio”.

    La maggior parte degli indagati, infatti, avevano messo in atto un sistema di “spaccio” collaudato, perlopiù operando direttamente dalle rispettive abitazioni, seppure alcuni sottoposti agli arresti domiciliari.

    Per sottolineare ulteriormente la pericolosità degli indagati, giova precisare che uno di loro consegnava dosi di cocaina all’interno della struttura sanitaria in cui un giovane tossicodipendente si trovava sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata e ricoverato in “doppia diagnosi” – si tratta di un regime di ricovero per pazienti affetti da disturbi psichiatrici dovuti all’abuso di sostanze stupefacenti

    Ulteriori dettagli sull’operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà negli uffici della Procura della Repubblica di Cosenza alle ore 10.30.

     

     

     

     

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