Un pieno di emozioni e parole, per riempire i vuoti esistenziali

L'importante progetto laboratoriale sta riscuotendo grande successo nelle scuole. Gli alunni stanno imparando a conoscere e scoprire meglio se stessi

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    COSENZA – Un fantastico ed emozionante viaggio. Tra mente e cuore, tra anima e corpo, tra fragilità e forza, tra conoscenza e scoperta. Di se stessi e, soprattutto, degli altri. Sono questi i “punti cardinali” che caratterizzano il percorso umano e sensoriale di “Il vuoto e il pieno: tra dipendenza e solitudine”. Il percorso, inserito nella sesta edizione del concorso di cortometraggi e scrittura creativa, organizzato, gestito e promosso dalla Cooperativa “Teatro in Note”, (di cui è presidente e direttore artistico l’attrice e regista Vera Segreti, ndc) in collaborazione con l’ausilio dello psicoterapeuta Gaetano Marchese, con la consulenza di Franca Cribari, Elena Giorgiana Mirabelli (accompagnano i ragazzi nella scrittura , per partecipare al concorso finale di scrittura creativa sul tema discusso, ndc) e il regista Luigi Veneziano (accompagna i ragazzi nella realizzazione dei cortometraggi, tutti da girare nel centro storico, nell’abito del programma di rilancio e valorizzazione del centro storico cittadino, promosso dall’amministrazione comunale, ndc) è destinato alle scuole, come utile momento di analisi, dialogo e confronto con i ragazzi e per i ragazzi. Gaetano Marchese e Vera Segreti, uniti nella vita e accomunati da un forte legame empatico con gli altri e per gli altri, dall’inizio del percorso, mettono le loro esperienze umane e professionali al servizio delle generazioni future. Non è solo un programma didattico, il “vuoto e il pieno”, è, soprattutto, un biglietto di andata e ritorno per un mondo interiore, tutto da scoprire. Questa sesta edizione, così come le precedenti (ogni due anni la cooperativa propone un tema sociale: primi due anni sulla violenza alle donne; terzo e quarto anno sull’emarginazione, quinto e quello in corso dedicato alle dipendenze con e senza sostanze, ndc) non ha solo una valenza culturale e formativa ma, è anche un utile esercizio psicologico, sociologico e antropologico. Gaetano Marchese, profondo conoscitore dell’animo umano, dotato di una sensibilità tanto terapeutica, quanto straordinaria, capace di “leggere” come pochi il detto e il non detto di ogni interiorità, aiuta gli alunni a conoscere meglio se stessi e gli insegna a scoprire e riconoscere le potenzialità che hanno dentro. Potenzialità che, spesso, troppo spesso, le nuove generazioni non sanno di avere, non conoscono, “distratti” troppo spesso dall’inseguire velleità materiali e dall’essere affascinati da quel mondo social che, li separa dalla loro stessa quotidianità e ne condiziona anche i comportamenti relazionali. Lo psicoterapeuta, inoltre, nei suoi incontri, evidenzia e analizza le dinamiche psicologiche che stanno alla base dell’insorgenza delle dipendenze, sottolineando i pericoli tipici dell’adolescenza, i giusti “antidoti” su come curarli e l’importanza della relazione e del sostegno dei compagni e della condivisione e alleanza, nonché il senso di appartenenza e, soprattutto, la crescita emotiva e la consapevolezza di se stessi. Vera Secreti, come detto, affermata attrice, regista, nonché insegnante di dizione, oltre ad essere una donna dal forte temperamento empatico, è un’indispensabile “dispensatrice” di sorrisi e di positività. Quella stessa che, puntualmente, mette al servizio di chiunque. Questo percorso, destinato ad essere promosso a pieni voti, sta servendo ai ragazzi (sono 12 gli istituti superiori che hanno aderito all’attività progettuale e laboratoriale) per crescere. Insegnandogli ad essere responsabili e maturi, senza, però, perdere mai la loro spontanea esuberanza adolescenziale.

    Carmine Calabrese

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