“Il comune istituisca il registro dei senza fissa dimora”

Appello dei comitati del centro storico all’amministrazione comunale

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    A prima vista Cosenza appare una città europea, da bere – come si diceva negli anni Ottanta – con un bel museo all’aperto, le strade del centro piene di locali e bar ma, se ci si sposta di qualche centinaio di metri dal corso principale ci accorgiamo di vivere in una realtà quasi parallela dove il municipio segna il confine. Attraversando questa linea ci si trova nella zona storica, dove vivono e si rifugiano gli invisibili, gli spettri che, la doppia morale della cosiddetta “gente perbene”, si rifiuta di vedere, eppure le finestre di chi amministra la città si affacciano proprio sulle panchine dove i cosiddetti barboni fanno riposare i loro corpi. E’ di pochi giorni fa la notizia del vicesindaco di Trieste che ha gettato le coperte di un clochard nell’immondizia, fatto che ha indignato l’Italia intera. Un tale comportamento, fortunatamente, non appartiene alla città di Cosenza, che nonostante alcuni tragici episodi, ha tradizione di accoglienza e solidarietà. Per questo non può restare invisibile chi spesso è forzato a scegliere una via così aspra e dura come vivere per strada. Via Rivocati, piazza Amendola il lungo fiume sono luoghi ignorati, come ignorate sono le persone che dormono in queste gelide notti lì. Per fortuna ci sono volontari che si prodigano senza risparmiarsi ogni giorno ma non basta. Urgono atti legislativi che consentano ai senza tetto di fruire dei più elementari diritti come quello alla salute ovvero il “Registro dei senza fissa dimora”. Riteniamo sia doveroso da parte delle autorità locali istituire questo fondamentale strumento per dimostrare responsabilità verso le fasce socialmente più deboli e dare loro la dignità di cittadini.

    Comitati Rivocati/Riforma

    Comitato CACPPV

    Civica Amica

    COSSA

    Casco – Comitato Area Storica CS

    Tecné

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