Codacons: Comuni calabresi aderiscano alla ‘pace fiscale’

La scadenza per deliberare è fissata per il prossimo 31 marzo

Più informazioni su

     

    La legge 136/2018, comunemente denominata “Pace Fiscale”, prevede per i contribuenti la possibilità di “sbarazzarsi” delle cartelle fiscali di importo inferiore a mille euro. Ma non tutte le cartelle sono uguali. Infatti per quanto riguarda quelle riferite ai tributi dovuti a Province e Comuni, dopo una lunga e travagliata discussione, è “passata” l’interpretazione che lascia alle Amministrazioni locali la decisione se aderire o meno alla cosiddetta “Pace Fiscale”. Pur con tutte le riserve legate a questo “condono mascherato” – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – invitiamo tutti i comuni calabresi ad aderire a questa opportunità estendendola ai tributi locali. Tanto comporterebbe un duplice beneficio, sia per le casse dei comuni che, spesso, finiscono per spendere più di quanto in realtà recuperano e generano un contenzioso infinito, sia, ovviamente, per le tasche dei Cittadini. Inoltre si scongiurerebbe il rischio di intollerabili disparità di trattamento tra Cittadini che vivono in comuni differenti. Al momento, infatti, questo “beneficio” lo avrebbero soltanto coloro che vivono in comuni che hanno affidato la riscossione alla vecchia Equitalia, mentre rimarrebbero tagliati fuori e quindi continuerebbero ad avere debiti, tutti quelli che vivono dove la riscossione dei tributi è affidata a soggetti privati. Per i Comuni il termine ultimo per decidere di aderire alla “pace fiscale” è fissato al prossimo 31 marzo. Il Codacons sollecita le amministrazioni locali a prendere immediatamente una decisione, senza aspettare la data di scadenza. Nell’attesa – conclude Di Lieto – invitiamo tutti i comuni a chiedere alle società che gestiscono la riscossione, di sospendere tutte le azioni coattive che rischierebbero di tramutarsi in un boomerang per le casse comunali qualora l’entrata decidesse di aderire. La parola ora passa ai comuni mentre ai tanti Calabresi interessati sono riservati due mesi di passione.

    Francesco Ciacco

     

    Più informazioni su