Bruciava rifiuti speciali, denunciato amministratore di una società a Rende

I carabinieri hanno visto una fumata nera e sono giunti sul luogo per verificare cosa stesse succedendo

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    COSENZA – Sono stati attirati da una fumata nera e densa. Così i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza hanno accertato l’illecita combustione di rifiuti speciali all’interno di una azienda in località Santa Chiara di Rende, zona molto vicina al fiume Crati. La combustione del materiale, oltre a diffondere nell’atmosfera un fumo denso emanava un acre e pungente odore tipico della combustione di materiale plastico. Il controllo dei Carabinieri Forestale ha accertato che si stavano bruciando rifiuti speciali quali imballaggi in plastica; pannelli in legno truciolare rivestiti in laminati plastici e assemblati mediante colle e resine sintetiche, rifiuti RAEE quali un’aspirapolvere, lampade, oltre a pneumatici, tubature in plastica per cablaggi elettrici e tubature per scarichi domestici. Al momento del controllo era presenta il titolare dell’azienda al quale, dopo aver fatto spegnere le fiamme, è stato contestato il reato di illecita combustione di rifiuti in violazione al codice dell’ambiente oltre al sequestro del cumulo dei rifiuti. L’attività di controllo del territorio dei Carabinieri Forestale, mira a contrastare e reprime quelle condotte, tristemente diffuse, di illecito smaltimento di rifiuti mediante combustione, che sono un modo facile ed economicamente vantaggioso di smaltire gli stessi. Tale attività rientra nelle molteplici competenze di tutela dell’ambiente portate avanti dalla Stazione Carabinieri Forestale del capoluogo di provincia dirette a prevenire e reprimere tutte quelle condotte antigiuridiche che minacciano la qualità dell’ambiente in cui viviamo.

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