Risolta temporaneamente la vertenza delle “Terme Luigiane”: salvi 250 lavoratori

Incontro e firma di un protocollo d’intesa stamattina in Prefettura


La difficile vertenza del Parco Termale, oggetto nella mattinata di una riunione convocata e presieduta dal Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, ha tenuto con il fiato sospeso 250 dipendenti degli stabilimenti termali che da più anni chiedono a gran voce la garanzia del proprio posto di lavoro. Al tavolo prefettizio il prefetto Galeone ha convocato l’assessore Regionale alle Attività Produttive Angela Robbe accompagnata dal direttore del relativo Dipartimento, i sindaci dei Comuni interessati, il Direttore Generale della Federterme nazionale, il Presidente del CdA della Società gestore delle Terme, il delegato della Cisl che ha richiesto la riunione, nonché i vari consulenti tecnici delle parti intervenute mentre già dalle prime ore della mattinata un nutrito gruppo di lavoratori ha pacificamente manifestato davanti alla Prefettura.

Obiettivo principale della riunione ha sottolineato il prefetto Galeone ad inizio seduta è la salvaguardia dei livelli occupazionali. La mediazione portata avanti dal Prefetto Galeone ha consentito di raggiungere l’auspicato positivo obiettivo di riuscire a comporre le varie posizioni di pensiero delle parti in una sintesi proficua sia per i lavoratori che per il territorio tutto. Alla fine dell’incontro è stato firmato un protocollo d’intesa che consentirà la prosecuzione di servizio per altri 24 mesi in attesa che i Comuni (concessionari dei beni) si mettano alla ricerca di nuovi gestori mediante una manifestazione di interesse. Si chiude dunque positivamente la vicenda dei 250 lavoratori della Sa.Te.Ca. Spa, società privata, sub concessionaria delle acque termali delle Terme Luigiane. L’atto è stato firmato in Prefettura a Cosenza, alla presenza del prefetto Paola Galeone.

“C’è stata una situazione di stallo, ma oggi siamo qui non per trovare colpevoli ma per evitare che una struttura di eccellenza sul territorio chiuda. Il nostro interesse è tutelare 250 lavoratori”. Ha commentato il prefetto Paola Galeone a margine della firma dell’atto tecnico. “Questa volta – ha proseguito il prefetto Galeone – nell’accordo è inserito un cronoprogramma che individua chi deve fare cosa e i tempi per farlo, perché non si lavora sempre in regime eccezionale, questo può essere consentito una volta, perché sulla legalità non si media”.

m.m.

foto di Francesco Greco