Montalto Uffugo, Abramo Customer Care vuole ridimensionare la sede

Innocenza Giannuzzi: “Urge intervento incisivo della politica”

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    COSENZA – Nei giorni scorsi la società Abramo Customer Care SPA ha annunciato 600 esuberi nella sede di Crotone a causa di una riduzione di commesse da parte della Tim. Da qui una serie di riunioni con sindacati, politici, passerelle e comunicati vari – scrive in una nota Innocenza Giannuzzi, presidente Consorzio Blu Calabria e presidente Consorzio Agricoop Italia. La situazione non sembra essere cambiata, anzi, la crisi sembrerebbe diffondersi a macchia d’olio in tutte le sedi. Molti non sanno che la società ha chiuso definitivamente in Albania e sembrerebbe costretta a ridimensionare anche la sede di Montalto Uffugo. Questa struttura, in provincia di Cosenza, possiamo paragonarla ad un piccolo paese di 1000 anime ed attualmente i dipendenti che si occupano del gestore Tim sono 160. Sembrerebbe che la società abbia intenzione di proporre solo a 60 lavoratori di dimezzare stipendio e lavoro.

    Praticamente dovrebbero lavorare per 15 giorni al mese con stipendio dimezzato. In molti si chiedono le motivazioni di una simile scelta. Carico familiare? Stato di famiglia? Professionalità? Perché solo in 60 su 160 devono dimezzare l’orario di lavoro? È solo l’inizio di una serie di riduzioni? Certamente la situazione comincia a preoccupare sindacati e lavoratori. La sede di Montalto Uffugo della Società Abramo finora è stata un’isola felice in costante crescita. Tutti si augurano un ritorno alla normalità in poco tempo. La Calabria in questo momento soffre, l’economia affanna, i giovani sono costretti a partire, 4mila laureati l’anno emigrano per una qualsiasi occasione di lavoro, tantissime aziende chiudono e molti negozi abbassano le saracinesche, chiediamo un cambio di passo forte e deciso, chiediamo una politica economica più incisiva, noi calabresi chiediamo più attenzione – conclude.

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