Volley. Bisignano si arrende al Cinquefrondi

Dopo cinque set mozzafiato, nella semifinale di andata della Coppa Calabria maschile, la squadra reggina si impone per un soffio. Fabio Remo (28) e Lucantonio Amodio (21) i due top scorer

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    VOLLEY BISIGNANO-JOLLY CINQUEFRONDI: 2-3 (19-25, 25-23, 25-19, 17-25, 17-19)

    Bisignano: Esposito (4), Ferraro (cap., 17, Amodio L. (21), Caputo (18), Pugliese (3), Cosentino (3), De Marco (L1), Balestrieri, Amodio A., Chimenti, Grosso, Algieri, Barex (L2). All.: Renato Amodio.

    Cinquefrondi: Pugliatti (3), Spanò (13), Remo (28), Sicuro (7), Orlando (19), Barreca (1), Melara (2), Cimino (cap.), Corsetti (10), Varano, Laurendi, Puntorieri (L1), Santacroce (L2). All.: Giacomo Tomasello.

    Arbitri: Luca Scalzo e Cristian Palumbo.

    Note. Ace: Bisignano (4), Cinquefrondi (9). Err./Batt.:  Bisignano (9), Cinquefrondi (17). Muri: Bisignano (9), Cinquefrondi (5).

    Durata del match: 2 ore e 20 minuti.

    Prendete due squadre con la voglia di lottare palla su palla, due arbitri impeccabili, un pubblico numeroso ed entusiasta, mescolate il tutto per due ore e venti minuti e verrà fuori una partita bellissima come pathos agonistico e come incertezza. Alla fine, l’applauso dei tifosi alle squadre e quello delle squadre al pubblico sulla tribuna era il “timbro ufficiale” di una bella serata di pallavolo. Il risultato (vittoria del Cinquefrondi al tie break sui padroni di casa del Bisignano) diventa quasi un fatto marginale, anche se peserà non poco sulla qualificazione alla finale della Coppa Calabria 2019.

    Le squadre si erano presentate in campo con questi sestetti. Bisignano schierava Esposito in regia, Ferraro opposto, Lucantonio Amodio e Caputo di banda, Cosentino e Pugliese al centro, con l’inaffondabile Massimo  “Massimino” De Marco come libero. Il Cinquefrondi (capolista imbattuto del campionato di serie C, ricordiamolo), ancora privo del forte Cimino come titolare, schierava Pugliatti palleggiatore in diagonale con Spanò, Remo e Sicuro come ricettori , Barreca e Orlando al centro. Nel ruolo fi libero si alternavano Puntorieri per la ricezione e Santacroce per la difesa.

    La partita cominciava con gli ospiti quasi subito avanti (8-4) e con il Bisignano che soffriva in ricezione. Un po’ alla volta, con gli schiacciatori laterali, la situazione migliorava, ma la piccola voragine di vantaggio conquistata con pieno merito dai reggini restava salda fino alla fine del set.

    Diversa la musica al rientro in campo: Bisignano avanti (6-2) e Tomasello corre ai ripari con un time out davvero azzeccato. Alla ripresa del gioco, Remo e compagni piazzavano un micidiale break e si finiva sul 7-7. Stavolta era Renato Amodio, a chiedere il time out. Bella pallavolo da ambo le parti, adesso, soprattutto per merito delle bande: la ricezione era migliorata da entrambe le parti, ma non tanto da dare visibilità ai centrali. Faceva eccezione il reggino Orlando, chiamato in causa con precisione e tempismo perfetto da Pugliatti: con 15 palle messe a terra, un ace e 3 muti, Orlando sarà il migliore dei suoi, subito dopo uno stratosferico Fabio Remo (MVP della serata) e lo stesso Pugliatti. Tra i padroni di casa, Caputo e Ferraro decollavano, mentre Amodio alternava, per ora, grandi giocate e qualche errore di troppo.

    Cinquefrondi provava a scappare via (20-17), ma Bisignano lo riacciuffava con un balzo perentorio: 22 pari. Tra gli applausi del pubblico, arricchito dai piccoli allievi dei Centri CAS, Ferraro metteva giù il muro del 25-23, dopo un altro mini-break.

    Raggiunta la parità, Bisignano rientrava gasatissimo: tra ace e muri, eccolo avanti sul 6-3, ma stavolta erano Corsetti, entrato al posto di Remo, e Spanò, a tenere accesa la luce: le due squadre erano appaiate di nuovo, 11-11. Anzi, era Cinquefrondi a scappare, arrivando al 17-16. Tomasello toglieva Sicuro, mettendo in campo Varano, ma i padroni di casa, trascinati dal pubblico, facevano un balzo in avanti micidiale: prima si portavano sul 19-17 (time out degli ospiti), poi sul 22-17 (tornava in campo Sicuro) e poi, con un muro di Ferraro, si arrivava al 24-18. Simone Caputo è il cecchino che chiude il set (25-19) e porta i suoi sul 2-1.

    Comincia il quarto parziale e Remo rientra in campo più riposato e si vede: gli ospiti scappano via (10-4) e Bisignano è costretto al time out. Il vento non cambia, perché sul punteggio di 8-15 è ancora la squadra di casa a chiede la sospensione. La differenza la fa il muro reggino, non solo per i palloni messi giù, quanto per la pressione che mette addosso agli schiacciatori di casa. Ferraro, Amodio e Caputo commettono solo due errori totali, ma mettono a terra, complessivamente, 6 palloni su 23 attacchi. Appaiono davvero stremati, ma non si arrendono: va bene, ma Cinquefrondi chiude il set sul 25-17.

    Si va al tie break, con Remo, Corsetti e Orlando che buttano giù palloni su palloni, ma dall’altra parte della rete Caputo, Ferraro e Amodio rispondono colpo su colpo, anche se al cambio campo gli ospiti sono un passettino avanti (8-6). Adesso la ricezione di casa (De Marco e Amodio) è quasi perfetta, ma ci pensa Caputo a mettere giù il punto della parità: 11-11 e time out Cinquefrondi. Ora la partita raggiunge il punto più bello, con Bisignano che non sfrutta tre match ball (14-13, 15-14, 17-16). Sul 15-14 entra in battuta il giovanissimo Attilio Amodio, che prova a mettere in difficoltà la ricezione avversaria, ma l’onnipresente Remo annulla il match ball. Gli ospiti hanno una prima opportunità di chiudere la gara sul 17-16 (errore di Amodio), ma stavolta sbaglia anche Remo: 17-17. Il forte schiacciatore, però, si fa perdonare abbondantemente, mettendo a terra sia il punto numero 18 che quello del 19-17 che chiude la gara e mette una seria ipoteca sul passaggio alla finale della Coppa Calabria.

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