Salvini a Cosenza: “Mandiamo a casa la sinistra”

L’ex ministro degli interni attacca duramente i contestatori

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    Visita a Cosenza per l’ex vicepremier e ministro degli Interni, Matteo Salvini, che al teatro Morelli ha infiammato i militanti della Lega

    Quella che c’è in questo teatro è la Calabria migliore che dobbiamo liberare da una sinistra che ha fatto troppi danni. Vedevo prima su Facebook le immagini di qualcuno che si sente padrone di Cosenza – dice Salvini appena salito sul palco del teatro Morelli. Salvini non puoi venire a Cosenza, finirete a testa in giù, leghisti tutti appesi”. Le prime parole di Salvini sono per i manifestanti che fuori hanno urlato contro la sua presenza in città.

    “Io vorrei sapere questi galantuomini dei centri sociali dov’erano quando la sinistra rubava lavoro e distruggeva la sanità? Qui dentro c’è gente che per venire qui ha preso ore di permesso dal lavoro – e vi ringrazio – quelli che sono fuori invece non fanno una mazza dalla mattina alla sera. La cosa che mi dispiace è che ci siano tantissimi donne e uomini in divisa delle forze dell’ordine che invece di inseguire mafiosi e spacciatori devono tenere a bada quattro figli di papà. Sogno un Paese dove chi non la pensa come noi lo faccia nel rispetto del prossimo, senza minacciare di morte”

    È così che le parole di Salvini trovano subito applausi e consensi tra la folla intervenuta.

    Il voto – continua Salvini riferendosi chiaramente a Conte – non perdona. Ci hanno impedito di andare subito alle elezioni dopo la crisi di governo, ma non potranno rimandare a lungo. Quando guardo alla Calabria penso che sia impossibile fare di peggio dello stato in cui si trova adesso: è l’ultima regione nella sanità e prima per liste d’attesa, tutte le Asp sono commissariate e insieme sfiorano il miliardo di euro di debito. Se fossi nel PD mi vergognerei a farmi vedere per strada. A risollevare le sorti della Calabria – incalza – non sarà la Lega, ma saranno i calabresi che bocceranno la vecchia politica e chi fa inciuci con il Movimento 5 stelle. Mi processano per aver difeso gli italiani? Preferisco questo ai problemi con la giustizia che ha il vostro presidente della regione”.

    E proprio sulle regionali Salvini dice: “Ci sarà l’accordo per mandare a casa Oliverio. Poi il nome del presidente è l’ultima delle cose. Stiamo lavorando alla squadra, al programma e ai candidati. Poi ci sarà il migliore presidente possibile. Quello di Mario Occhiuto è uno dei nomi che si fanno. Io però preferisco guardare avanti e non indietro. Il massimo sarebbe un candidato libero, svincolato dai partiti e libero da ogni tipo di problema“.   “Aspettiamo di capire – aggiunge – quando si voterà in Calabria. L’obiettivo è quello di includere. Anche in Calabria mi chiedono di cambiare. Ed io non posso riproporre la stessa roba di vent’anni fa“.

     

    Mafalda Meduri

     

     

     

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