AO di Cosenza precisa: “il tampone del paziente 1 era positivo ma non confermato da un successivo esame”

Riceviamo e pubblichiamo

 

Il  tampone faringeo del paziente 1 calabrese, deceduto nella giornata di ieri  proveniente dal lodigiano, risultato positivo,  non è stato  confermato da un successivo esame più approfondito  – ricerca del virus su liquidi di lavaggio broncoalveolare –  che ha  dato risultato indeterminato.

Come si ricorderà era stato dimesso dalla UOC  Malattie Infettive per proseguire il percorso di cura in UTIC-Cardiologia, relativamente alla altre numerose e gravi comorbidità, correlate in primis, alle problematiche cardiologiche  pregresse.  Il paziente immunodepresso e gravemente compromesso, ha subito un deterioramento repentino del quadro clinico che non ha consentito di eseguire il già programmato intervento per l’impianto di pace maker.

In relazione al possibile rischio contagio, vale rammentare che al momento, la sorveglianza sanitaria messa in atto dall’Azienda sul personale ha, allo stato risultati del tutto soddisfacenti, in quanti  i  472 tamponi effettuati fino ad oggi, sono tutti negativi.

In linea con le rigorose verifiche di sorveglianza sanitaria in atto, gli operatori dell’equipe UTIC-Cardiologia che peraltro, hanno già effettuato un primo controllo risultato negativo, saranno,  comunque, sottoposti ad ulteriori azioni di monitoraggio .