Acquappesa, punta sull’itinerario della salute proposto dai “Borghi”

Valorizzare il territorio con azioni compatibili con l’ambiente

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    L’impegno dell’Amministrazione comunale ad azioni di sviluppo previste dall’itinerario dei Borghi. Una firma simbolica, quella apposta dal sindaco Giorgio Maritato e dal presidente dell’associazione “Borghi della salute”, Marco Tagliaferri su una forma di partenariato culturale, che immette la cittadina tirrenica in una rete di borghi con i quali scambiare buone prassi sociali, educative, culturali ed economiche. Una volontà espressa dalle parole del sindaco e da quelle della consigliera con delega al Turismo, Lucia Vaccaro, quale referente dell’iniziativa che prevede anche concorsi nazionali. L’idea è in controtendenza sia alla globalizzazione dei mercati, sia alla condizione di leadership delle multinazionali perché, invece, si vuole valorizzare – questa la mission del borgo – l’identità mediterranea e, soprattutto, quella locale. La proposta dell’associazione “Borghi della salute” è indice di un pensiero che allontana dalle imposizioni globali del gusto perché il benessere individuale come quello sociale si misurano sulla valorizzazione di quanto offre un territorio. Una valorizzazione che non passa dal profitto e dal guadagno, ma che, comunque, permette operazioni a tutto vantaggio dell’economia locale. La presentazione esaustiva del presidente Tagliaferri evidenzia il lato produttivo di azioni compatibili con l’ambiente e la cultura locali. Un nuovo modello culturale al quale i cittadini di Acquappesa, presenti numerosi all’iniziativa, presentata ieri pomeriggio presso la sala consiliare del Comune, guardano con grande interesse. Salute e territorio sono le facce di una stessa medaglia, così come i prodotti della tavola coniugano cultura e ambiente. Di tre azioni in particolare parla Tagliaferro, che prima di fondare l’associazione è stato medico diabetologo. L’arte del camminare, “cultura tradizione salute”, educazione alimentare. Azioni strettamente collegate, in questo itinerario della salute, al rispetto della natura e alla bellezza dei luoghi, a prodotti tipici individuati da marketing territoriali con tanto di certificazione di controllo e tracciabilità, per la realizzazione di filiere che sostengano la produzione locale. Fondamentale, perché tutto questo si realizzi, l’educazione del cittadino ad acquisti consapevoli. «Scegliamo locale – sottolinea infatti Tagliaferro – per supportare l’occupazione locale». «Si tratta di favorire – stabilisce quindi l’itinerario sottoscritto – una nuova “cultura della salute” fondata su scelte eticamente fondate in grado di orientare ciascuno verso comportamenti “giusti” per non crearsi un danno». A moderare gli interventi la giornalista Alessia Antonucci, che si è anche occupata dell’allestimento della mostra presso Palazzo Gentili, in sinergia con il plesso scolastico di Acquappesa. Intervenuti il presidente “Coldiretti” della provincia di Cosenza, Pietro Tarasi, che ha evidenziato come, oltre alle tante eccellenze agroalimentari calabresi, la tavola sia fonte di contaminazioni culturali e di inclusività; il consigliere nazionale dei biologi nonché presidente dell’associazione scientifica “Biologi senza frontiere”, Giovanni Misasi, mentre di “risorse termali e l’interazione con l’uomo e la salute” ha riferito Giancarlo Tripicchio, medico condotto e specialista in termalismo. Il momento della degustazione è stato presentato da Innocenzo Muzzalupo, biologo e ricercatore dell’Unical, presso palazzo Gentili dove è stata inaugurata una mostra sulle tradizioni contadine del luogo legate all’alimentazione.

    Francesca Rennis

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