Verdi: “ Soddisfazione per l’indizione del referendum consultivo per il Comune Unico della Presila”

Per Aurelio Morrone è un’opportunità storica per lo sviluppo eco-sostenibile del Territorio


“Apprendiamo con viva soddisfazione – dichiara Aurelio Morrone, co-portavoce dei Verdi Ecologisti Calabria – che l’iter istituzionale regionale per l’indizione del Referendum consultivo per la costituzione del Comune Unico della Presila (Trenta, Casole Bruzio, Serra Pedace, Pedace e Spezzano Piccolo) è giunto finalmente a conclusione. La prevista consultazione popolare dei 5 comuni interessati,pertanto, si celebrerà con l’indizione dell’apposito Referendum, che è fissato per il 26 Marzo dal DPR n. 7 del 17 Gennaio 2017. Sono trascorsi quasi quindici anni dall’istituzione dell’Unione dei Comuni, che dall’analisi dei fatti, degli eventi e dai magri risultati, non ha avuto un buon radicamento, soprattutto per la mancanza di un’autentica e solidale cooperazione amministrativa, per l’atavico scetticismo, per i municipalismi a volte esasperati. 

Adesso è grande l’opportunità di riscatto – sostiene Aurelio Morrone – e si auspica questa volta, sia per la maturità degli elettori, sia per l’esigenza di voltare pagina e di dare lustro ad un’area visibilmente in abbandono, che l’appuntamento referendario possa dare esito favorevole all’istituzione della nuova Area Urbana. L’area in questione, che comprende il quesito referendario, ha da tempo il carattere dell’unicità, dove non si differenziano più né i confini territoriali, dei diversi comuni, né le singole politiche gestionali. Inoltre, è da tempo che la Comunità interessata alla fusione è composta da cittadini “emigrati” da un paese all’altro.

La costituzione del Comune Unico – rileva, ancora, Aurelio Morrone – con una popolazione sopra i dodici mila abitanti,rappresenta un momento istituzionale di particolare rilevanza storica e l’ideale occasione di rilancio concreto di un comprensorio che da molto tempo appare ‘ingessato’, in evidente ‘sofferenza’ ed in antitetica retroguardia, rispetto ad altre aree della stessa Provincia Bruzia. La Nuova Comunità che nascerà potrà dare impulso a tutte le opportunità di sviluppo sostenibile – che occorre realizzare e non più trascurare – e che, all’attualità,non trovano adeguate attenzione nella gestione politico-istituzionale del territorio.

Con la fusione di fatto dei 5 Comuni, in un’unica Entità amministrativa – sostiene, infine, il Co-Portavoce dei Verdi Ecologisti Calabria – è più attuale e praticabile far avanzare una sola politica urbanistica,dei trasporti, del sociale e di quella ambientale. Comune Unico e gestione lungimirante, infine, per consentire servizi ed infrastrutture efficienti, per conferire risposte adeguate ai bisogni crescenti delle Comunità, alleviare le difficoltà alle persone con conclamate difficoltà socio-sanitarie, di far avanzare strategie e progettualità ambientali innovative,ecocompatibili e che possano determinare benessere diffuso ed occupazione duratura e trasparente”.