Bonifati. Encomio per aver salvato uomo che rischiava di affogare in mare

Per il gesto di altruismo Marco Rugiero proposto, dal sindaco Mollo, anche per  una medaglia al valore civile. Il racconto

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    La Giunta comunale di Bonifati, su proposta del sindaco Antonio Mollo, ha conferito al cittadino Marco Rugiero, di 29 anni, un pubblico encomio, per aver salvato, nell’estate del 2014, un uomo caduto in mare per il forte vento e che non riusciva a tornare a riva per il mare agitato. L’uomo salvato da Marco Rugiero da sicura morte per annegamento è un cittadino di Napoli di 39 anni, G.N. padre di due figli. L’Amministrazione comunale di Bonifati, prima di concedere l’encomio, ha accertato i fatti e preso visione del verbale redatto sull’accaduto dalla Capitaneria di porto di Cetraro.

    In particolare, il bagnante scivolato in acqua dopo aver perso l’equilibrio per il forte vento, in difficoltà a causa del mare molto mosso, con onde molto alte, non riusciva a tornare più a riva, mostrando, altresì, segni di notevole affaticamento. I bagnanti presenti in spiaggia avevano subito avvisato la Sala operativa della Guardia Costiera del pericolo che correva l’incauto bagnante. Marco Rugiero, con brevetto di bagnino, si trovava per caso nei dintorni del luogo dove è avvenuto l’incidente; pertanto, dopo aver sentito le grida di aiuto degli altri bagnanti che avevano già allertato la macchina dei soccorsi, ha subito raggiunto il luogo dell’incidente e, dopo aver valutato la situazione, senza pensarci troppo, con enorme difficoltà, si è tuffato in acqua. Dopo aver raggiunto il malcapitato e impaurito bagnante in grave difficoltà, lo ha rassicurato e, mantenendolo a galla, ha evitato che le onde lo sbattessero contro gli scogli, per il tempo necessario all’arrivo dei soccorsi della Guardia Costiera di Cetraro. Ha, inoltre, collaborato alle operazioni di recupero del bagnante con l’Unità della Guardia Costiera, rischiando di finire contro gli scogli.

    A suo tempo, l’eroico gesto era stato riportato dalle cronache giornalistiche. Marco Rugiero, un bagnino fuori servizio, a sprezzo del pericolo, non ha, dunque, esitato, nonostante le cattive condizioni del mare, a mettere in salvo il sig. G.N. di Napoli, sfidando i marosi e le cattive condizioni atmosferiche. Inoltre, l’esecutivo guidato da Antonio Mollo, dopo aver preso atto del nobile gesto di solidarietà del cittadino Marco Rugiero, che, pur mettendo a repentaglio la propria vita, non ha esitato a prestare soccorso a un uomo in pericolo di vita, nel riconoscere allo stesso un pubblico encomio, ha ritenuto degno di pubblico onore tale gesto, proponendo al Ministero dell’Interno, per il tramite della Prefettura di Cosenza, la concessione di una ricompensa al valore civile, per come previsto dalla legge n.13 del 2 gennaio 1958. Il primo cittadino Antonio Mollo ha così voluto premiare l’atto di eccezionale coraggio di questo giovane, che manifesta preclara virtù civica.

    Nella motivazione per la concessione a Marco Rugiero di un pubblico encomio si legge, infatti: “Per l’eroico gesto e per lo spiccato altruismo e l’alto impegno professionale impresso nell’operazione di salvataggio di una vita umana, in grave pericolo di sopravvivenza e per tutti i motivi espressi nell’atto e la contestuale proposta di una ricompensa al valor civile per aver salvato una persona esposta a imminente grave pericolo con pervaso di coraggio, sprezzo del pericolo e perizia marinaresca, oltre che esempio di spirito di sacrificio e abnegazione verso il prossimo e alla salvaguardia della vita umana in mare”.

    La decisione dell’Amministrazione comunale denota, pertanto, una grande sensibilità verso questi gesti di altruismo. Da sottolineare che la delibera è stata trasmessa alla Prefettura di Cosenza, la quale dovrà istruire la pratica per la ricompensa al valore civile, nonché alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia e all’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro. Visibilmente commosso, nel ricevere questo significativo riconoscimento, Marco Rugiero ha ringraziato l’Amministrazione per l’attenzione mostrata alla vicenda e per l’iniziativa intrapresa.

    Clelia Rovale

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