Ex Tribunale. Nasce il coordinamento Gav

Si è costituito il Gruppo di azione per la verità del Tribunale di Rossano per ottenere l'interessamento di Mattarella e di Oliverio

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    È nato ufficialmente il Coordinamento di tutti i soggetti che sostengono l’azione di protesta promossa dal Gav (Gruppo di azione per la verità sul Tribunale di Rossano). Dopo un veloce dibattito e confronto con i rappresentanti delle associazioni, movimenti, partiti e semplici cittadini che hanno inteso prendere parte all’incontro tenutosi presso la ex delegazione municipale dello scalo a Rossano, è stato costituito un gruppo operativo ristretto che avrà il compito di organizzare nel dettaglio la manifestazione di protesta sotto al Quirinale per chiedere un incontro al Presidente Sergio Mattarella.

    “L’intento – si legge nel comunicato – è quello di ricevere risposte in merito ai dubbi e ai silenzi che da sempre hanno avvolto la decisione di chiudere, in barba finanche alle leggi dello Stato, il Palazzo di Giustizia Rossanese. Una protesta che intende proseguire anche e soprattutto per mantenere viva l’attenzione su di una delle tante ferite ancora aperte per questo territorio, i cui effetti nefasti interessano l’intera vasta area della sibaritide”.

    “Far cadere nell’oblio una delle ingiustizie più gravi della storia di un comprensorio – continua – ormai quotidianamente defraudato di ogni servizio e ogni diritto, risulterebbe una colpa grave per tutti coloro che si sentono cittadini di uno Stato di diritto. Il Coordinamento già nei prossimi giorni sarà al lavoro per iniziare a concretizzare i primi punti già fissati all’ordine del giorno. In cima agli impegni vi è la redazione di una lettera/invito da inviare al Presidente della Regione Mario Oliverio, per chiedere di assumere pubblicamente una posizione riguardo all’azione di protesta e sulla vicenda della chiusura del Tribunale di Rossano, auspicando una presenza a Roma e anche un suo interessamento per un incontro con il Capo dello Stato”.

    “Contestualmente di proseguirà con l’azione di promozione e diffusione delle ragioni della protesta incentivando quell’opera di inclusione necessaria per mobilitare e scuotere le coscienze. Infatti  – prosegue la nota – dopo un primo incontro organizzativo si stilerà un crono programma per incontrare tutti i sindaci dei Comuni afferenti il territorio di competenza dell’ex tribunale di Rossano, chiedendo una loro presenza ufficiale con fascia tricolore e Gonfalone e una rappresentanza del consiglio comunale”.

    Alla fine dei lavori al Coordinamento hanno aderito: FNA, CNA, Comunisti Italiani, Aiga, Forza Italia, Sindacato Polizia Les, sindacato Usb, Rossano Prima di Tutto, Rossano Pulita, Fratelli d’Italia-An, il Coraggio di Cambiare, Partito Democratico, il Patto Sociale, Associazione Basta vittime sulla SS106.

    Sia il Gav che il Coordinamento ribadiscono di essere aperti all’apporto di chiunque voglia dare il suo contributo, sia in forma di adesione che di suggerimenti e presenza. Nei vari interventi che si sono susseguiti è stata sottolineata l’assenza di alcuni soggetti, tra cui le principali sigle sindacali e la presenza massiccia di avvocati, mentre è stata ribadita la necessità di svegliare le coscienze della massa e coinvolgere le istituzioni tra cui appunto il Governatore della Calabria.

     

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