Erosione e difesa della costa a Fuscaldo

Incontro pubblico oggi pomeriggio su problematiche progetti e soluzioni organizzato da "Il Futuro che vogliamo"

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    L’avvio del progetto di Master plan per la difesa costiera slitta ancora di un mese e per poterne vedere conclusi i lavori altri nove mesi, ma molte le aspettative a lungo termine. Il direttore dei lavori Paolo Papalino ha esposto ampiamente il progetto redatto da Alberto Borsani, descrivendone i particolari. I lavori slittano a metà maggio-inizi giugno ed inizieranno in contemporanea ad Acquappesa e Fuscaldo come da cronoprogramma. Si attende ancora, infatti, la consegna delle aree demaniali. A Fuscaldo sono previsti sette pennelli ex-novo oltre ai due già esistenti che saranno rinforzati e i lavori partiranno dalla Marina Pescatori fino a Messinette. La parte a nord, Valle Santa Maria, non è interessata dagli interventi che si chiederanno di proseguire anche in estate.

    Acquappesa è prevista un’opera a ”T” con soffolta semisommersa e rinforzo dei pennelli presenti a nord del litorale acquappesano. In tutti i comuni è previsti un ripascimento costante di 16mila metri cubi di sabbia. Questi primi interventi sono previsti dal master plan per contrastare criticità gravi in prossimità di abitati e lungomare. Il capogruppo consigliere di ”Il futuro che vogliamo”, Andrea Filella, avvia i lavori del convegno ”Il problema dell’erosione costiera a Fuscaldo: progetti, soluzioni ed inizio dei lavori. La buona politica al servizio della comunità” tracciando le ragioni che hanno portato all’organizzazione dello stesso.

    ”Con l’auspicio – ha iniziato Filella – di fare chiarezza su un problema sul quale sono stati avanzati proclami e con l’idea di evidenziare la buona politica, quella a servizio della comunità, che in modo costruttivo intende risolvere problemi senza arrogarci primogeniture”.

    Avvio dei lavori del convegno per puntualizzare la posizione del gruppo in seguito alla decisione del sindaco Gianfranco Ramundo di non intervenire. Una decisione fatta pervenire con un’email dai toni duri e polemici. Accusati dal primo cittadino di volersi ”accaparrare meriti” e di portare avanti ”un’iniziativa irrituale” e non coordinata, i consiglieri di minoranza hanno ribadito il diritto di ogni cittadino ad interessarsi della cosa pubblica quando, oltretutto, avevano chiesto al sindaco di rappresentare la cittadinanza per interloquire con i referenti regionali e di rendere noto quanto era stato fatto finora. Un contenitore informativo, dunque, ”per mantenere fede – ha detto Domenico Bevacqua, consigliere regionale e presidente IV Commissione Assetto, utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente – ad un impegno preso in commissione con Filella”.

    E di erosione hanno parlato anche Attilio Fiorini Morosini, docente UniCal in Costruzioni idrauliche, acquedotto e fognature, dal punto di vista degli studi e raccolta dati necessari per progetti utili. Dal punto di vista politico Vincenzo Corvello, capostruttura assessorato intervenuto al posto di Roberto Musmanno, assessore regionale alle infrastrutture, Bevacqua, la consigliera Maria Concetta Carnevale. Molte le domande del pubblico interessato e preoccupato di dover subire ancora i danni delle mareggiate. Particolarmente preoccupati gli abitanti di Valle Santa Maria che, con l’avanzamento dell’erosione, non sanno come raggiungere le proprie case pur continuando a pagare tasse e tributi.

    Francesca Rennis

     

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