Convegno erosione costiera, in locandina il nome del sindaco

Gianfranco Ramundo: «Mai autorizzato, è stato fatto un uso strumentale del mio nome»

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    Lascia una scia di polemiche il convegno di ieri sera sull’erosione costiera organizzato dalla minoranza “Il futuro che vogliamo”. Il sindaco Gianfranco Ramundo non ha partecipato giustificando la sua presa di posizione soprattutto da un “uso strumentale” del suo nome in locandina. Per quanto il capogruppo di minoranza Andrea Filella e la consigliera Maria Concetta Carnevale abbiamo specificato l’intento del convegno teso a informare la cittadinanza e a non arrogarsi nessuna primogenitura sulle attività istituzionali svolte per risolvere il problema dell’erosione costiera nella cittadina, il primo cittadino non solo pone dei paletti alle prerogative mosse dalla minoranza ma boccia l’incontro come “irrituale”, proprio nel momento in cui sta organizzando un’iniziativa pubblica con il presidente della Regione, Mario Oliverio e i consiglieri regionali Giuseppe Aieta ed Orlandino Greco per informare sullo stato di attuazione del progetto master plan. Bruciato sui tempi organizzativi, il sindaco accusa, altresì, la minoranza di “accaparrarsi meriti che non ha”. E quando l’azione politica dovrebbe essere più serrata e congiunta per sostenere le gravi preoccupazioni e gli oneri anche economici che i cittadini hanno dovuto affrontare per tutelare le proprie abitazioni, soprattutto nelle zone di Messinette e Valle Santa Maria, si affilano le armi del dibattito politico scemato in sterili contrapposizioni. L’email inviata via pec al consigliere Filella è stato pubblicato sulla pagina facebook del gruppo di maggioranza “la nostra Fuscaldo”, accessibile a tutti, con la quale il sindaco, dimostrando la propria indisponibilità al dialogo con la minoranza, conclude riferendosi a Filella: «Con le furbizie, le fughe in avanti ed i colpi di coda, non si costruisce un bel nulla, vanificando ogni possibile aspetto e forma di collaborazione, che Lei tanto decanta e che puntualmente disattende. Sono ad ogni modo particolarmente dispiaciuto ed amareggiato nel constatare questo perpetrarsi di strumentalizzazioni, che certamente non creano un clima favorevole nella cittadinanza».

    Francesca Rennis

     

    Di seguito la lettera pubblicata sulla pagina facebook la nostra fuscaldo

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