Scuola e teatro

Gli alunni della II C della scuola secondaria di Cetraro hanno portato in scena una rappresentazione tratta da ‘Il Piccolo Principe’

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    Nell’ambito della XV edizione del concorso musicale nazionale “Danilo Cipolla” e a conclusione di un percorso formativo portato avanti nell’ambito del progetto denominato “Laboratorio di lettura”, di cui è referente la professoressa Angela Oliverio, gli alunni della classe II C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Cetraro hanno portato in scena, nei giorni scorsi, nel teatro comunale “Filippo Lanza”, una rappresentazione teatrale tratta da “Il piccolo principe”, il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry.

    “Abbiamo voluto provare a realizzare un sogno – hanno, pertanto, sottolineato, in modo significativo gli alunni della II C, a proposito del loro lavoro, facendo riferimento, altresì, proprio a una delle frasi più famose del libro di Antoine de Saint-Exupéry – giocando con i valori, per crescere divertendoci. L’intento è stato quello di abolire i confini tra il mondo degli adulti e quello degli adolescenti, per poter costruire un mondo dove ognuno possa essere se stesso. Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di essi se ne ricordano…”.

    La rappresentazione teatrale, svoltasi alla presenza del dirigente scolastico Giuseppe Francesco Mantuano, della professoressa Maria Provenzano, sua stretta collaboratrice, e di tutti i docenti della II C, ha riscosso un grande successo, proprio grazie alla capacità interpretativa degli alunni, guidati in ogni loro azione dalla professoressa Oliverio, che ha anche curato la regia, le coreografie, la scenografia e i costumi, avvalendosi della collaborazione delle colleghe Mara Pasqua, Vilma Gallo e Rosina Ciotti, docente di discipline artistiche, che ha, in particolare, curato la realizzazione delle “quinte”, nonché grazie alla profondità del messaggio che gli stessi hanno voluto veicolare, insito nel famoso testo, testo che è stato letto e riadattato, in forma di copione, con grande impegno, nel corso dell’intero anno scolastico, durante le ore dedicate, appunto, al “Laboratorio di lettura”.

    Da sottolineare che alla serata hanno partecipato i genitori degli alunni e altri parenti, che hanno apprezzato e sottolineato più volte, con lunghi applausi, la naturalezza e la semplicità che hanno caratterizzato la rappresentazione.

    Una iniziativa, dunque, che, così come era nella volontà dei promotori, che l’hanno ideata e preparata, attraverso la semplicità e la bravura dei ragazzi coinvolti, protagonisti assoluti della stessa, ha offerto a tutti i presenti l’occasione per riflettere su tematiche profonde. I ragazzi, infatti, ancora una volta, con grande semplicità e naturalezza, hanno ribadito che il senso vero delle tradizionali rappresentazioni scolastiche non è tanto quello di proporre recite spettacolari, ma è quello di far riflettere su temi importanti, confermando così che la creatività, la competenza e la dedizione costituiscono una delle basi del percorso educativo e formativo della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Cetraro.

    Clelia Rovale

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