Camigliatello silano, presentato il progetto ‘Montagna solidale’

Oliverio: “La proposta di legge illustrata oggi rappresenta un lavoro importante che però va adeguato ai piani e programmi europei”

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    “E’ il frutto di una elaborazione seria e attenta, ricca di spunti e contenuti apprezzabili che, però, vanno adeguati ai vincoli, ai piani e ai programmi europei”. E’ quanto ha detto il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, a conclusione del convegno organizzato da Zona Dem presso un noto albergo di Camigliatello Silano sul tema: “Montagna Solidale: un progetto al servizio del territorio e della comunità” a cui ha partecipato anche il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sebi Romeo. “Non basta –ha aggiunto il presidente della Regione- avanzare una proposta per affrontare e risolvere un determinato problema, ma bisogna individuare anche gli strumenti giusti per utilizzare le risorse della Comunità Europea, che non consente un uso discrezionale delle stesse. Se fosse così basterebbe una legge per dirottare, di volta in volta, le risorse comunitarie per risolvere questo o quel problema, su questo o quell’obiettivo. Il problema è, quindi, quello di assumere gli spunti e i suggerimenti contenuti in questa proposta perché nei bandi venga prevista una riserva aggiuntiva destinata ai comuni interni, in modo tale da creare un quadro di investimenti e di convenienze che siano più consistenti rispetto a quelli destinati alle aree urbane. In questo quadro abbiamo definito un programma che riguarda il Fondo di Sviluppo Europeo e che è indirizzato alla occupazione, al contrasto alla povertà e al sostegno di una rete di servizi e di valorizzazione delle risorse ambientali che sono prevalentemente allocate sulle aree montane. Assieme a questo, però, è necessario investire risorse anche su alcuni progetti strategici. Primo fra tutti quello che riguarda la valorizzazione dei territori ricadenti nei Parchi, per farli diventare fattore attrattivo. All’interno di essi dovremo individuare le risorse da utilizzare e da curare. Mi riferisco, innanzitutto, alla risorsa forestale. C’è, a tal proposito, un bando in itinere che riguarda proprio questa risorsa e che destina 80 milioni di euro esclusivamente alle aree interne. Molta parte della proprietà pubblica e dei demani possono essere oggetto della utilizzazione di queste risorse per creare lavoro. Un’altra risorsa importante da valorizzare è l’acqua. In Sila abbiamo tre laghi cu cui dobbiamo spingere ed investire di più per una loro migliore e più adeguata utilizzazione in primo luogo a fini turistici. In questo senso occorre mettere a punto un progetto mirato di valorizzazione dei laghi come fattore propulsivo per lo sviluppo del turismo e per la crescita del territorio. Un altro obiettivo importante su cui stiamo lavorando riguarda la valorizzazione dei piccoli borghi non solo a livello strutturale e urbanistico, ma soprattutto turistico, culturale ed identitario. In questa direzione allocheremo risorse pari a 80-100 milioni di euro da destinare a un progetto specifico di valorizzazione che deve essere previsto attraverso un’apposita legge. Altre grandi questioni riguardano, infine, il recupero dei terreni demaniali per incentivare le aziende agricole e l’insediamento di giovani imprenditori in agricoltura di cui ho già ampiamente parlato in altre occasioni”. “Le aree interne –ha concluso Oliverio- ci stanno particolarmente a cuore e faremo di tutto per salvarle dallo spopolamento e dall’abbandono. Spostare risorse dai mulini dello spreco e delle clientele all’impiego di risorse per la crescita e lo sviluppo della nostra terra, però, non è facile, perché vengono messi in discussione antichi interessi e vecchie incrostazioni consolidatesi nel tempo. So bene che davanti a noi non ci sono rose e fiori e che la strada da fare è tutta in salita. So anche che coloro che più si agitano sono gli stessi che più sentono franare sotto i loro piedi il terreno dello scambio, del ricatto e della contrattazione, ma vado avanti lo stesso, convinto che anche in questa terra si può cambiare rotta e costruire percorsi nuovi per dare risposte adeguate ai nostri giovani e alla nostra terra”.

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