Belmonte Calabro, un incontro per il ripristino de ‘La via dei mulini’

Il gruppo consiliare ‘Insieme…si può’ chiede al sindaco la convocazione di un consiglio comunale per discutere sul recupero dell’antico tracciato naturalistico

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    Con una lettera inviata al sindaco, al segretario comunale e, per conoscenza, al prefetto di Cosenza, i componenti del gruppo consiliare di minoranza “Insieme…si può” di Belmonte Calabro, vale a dire Giancarlo Pellegrino, Olinda Suriano e Aurelio Furgiuele, hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e urgente, in seduta aperta, con il seguente ordine del giorno: Progetto PISL-POR Calabria FESR 2007-2013 denominato “Intervento di valorizzazione e ripristino antico tracciato naturalistico “La via dei mulini” con area attrezzata”. I consiglieri della minoranza di Belmonte Calabro, infatti, vogliono avere un quadro chiaro e trasparenze della vicenda. Così come riportato, a suo tempo, nel relativo bando di gara “L’amministrazione comunale di Belmonte Calabro intende migliorare l’offerta turistica locale, attraverso un intervento di ripristino dell’antico tracciato naturalistico della via dei Mulini e la realizzazione di un’annessa area attrezzata per il benessere e tempo libero.

    La via dei mulini, che trova collocazione lungo il torrente Veri, costeggiando la parte bassa della caratteristica pineta del mausoleo dedicato a Michele Bianchi, monumento nazionale, è stata meta negli ultimi anni di giornate naturalistiche per diversi gruppi di appassionati dell’ambiente, intenti non solo a cogliere e fruire delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche, ma altresì alla riscoperta delle tradizioni locali, che un tempo facevano parte della quotidianità. Il presente progetto si inserisce in un processo di riqualificazione dell’area rurale già avviato su proposta del WWF locale (area dell’istituendo Parco Fluviale del Veri), che prevede uno straordinario contesto didattico sulla riscoperta del ciclo del grano e del pane secondo la tradizione contadina. Addentrandosi lungo lo stesso percorso, si raggiunge la località Parte, attraversando la zona di fondovalle ombreggiata da splendidi ontani e passando attraverso lo Stretto del gambero si raggiunge la cascata ai piedi del mulino “di Pulibio”, che rappresenta la fine del percorso naturalistico (anche se con un progetto più ambizioso sarebbe possibile addentrarsi fino a raggiungere Monte Cocuzzo)”.

    “Proprio per ampliare l’offerta ricreativa del percorso – si legge ancora nel bando – il progetto prevede la creazione di un’area attrezzata per il benessere e il tempo libero, con diverse attrezzature sportive e un’area-gioco, nonché una zona adibita alla sosta, utilizzabile anche per la degustazione di prodotti tipici. L’area attrezzata, trovandosi ai piedi del sentiero anzidetto e in prossimità del “Mulino Marina”, può considerarsi la tappa iniziale dell’asse dell’antico sentiero naturalistico del torrente Veri, che collegava i cinque Mulini ad Acqua e che, dalla zona Marina e lungo il percorso del Veri, porta fino al “Mulino Pulibio”, e rappresenterà un elemento di attrattiva turistica idoneo ad incentivare la conoscenza (anche attraverso opportuna cartellonistica divulgativa da apporre in loco) del “sentiero dei mulini” e della sua storia, delle tradizioni locali, nonché della sua straordinaria bellezza naturalistica e paesaggistica, contribuendo allo sviluppo delle frequentazioni turistiche e la possibilità di indotto, con iniziative economico-commerciali correlate (aree ristoro, esposizione e vendita di prodotti tipici e artigianato locale)”.

    Clelia Rovale

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