Benvenuta estate!

Mare sporco con strisce maleodoranti su un tratto di costa a Nord di Scalea

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    Ci eravamo illusi che il mare quest’anno fosse “da bere”, ma ieri siamo stati smentiti. Su un tratto di litorale a Scalea, alcuni bagnanti hanno segnalato “una cloaca a cielo aperto”, in località Ajnella, proveniente presumibilmente dalla Baia del Carpino, quindi da Nord. A una certa ora, è comparsa una striscia marrone e maleodorante, una presenza inquietante per i tanti bagnanti già sulla spiaggia, i quali da anni sono abituati a questa accogliente visione. Qualcuno di loro ha pensato bene di immortalarla in foto e ha realizzato pure un video, fatto recapitare, pare, alla Capitaneria di porto e all’assessore comunale al Turismo.

    Sul posto sarebbero arrivati i vigili urbani, ai quali non sarebbe rimasto altro che prendere atto della situazione e verbalizzarla. Sui social da ieri, quindi, impazzano i post e i commenti, sia di residenti che di villeggianti. Un avvocata, che si definisce in questa circostanza “una cittadina arrabbiata”, Tiziana Forestieri, ha chiesto “all’amministrazione comunale tutta, attraverso gli strumenti di cui dispone, di procedere alle opportune verifiche ed alla conseguente denuncia dei responsabili all’A.G., se individuati. Gli scarichi abusivi, se di questo si tratta, non sono meno gravi delle tettoie abusive”! “Scalea non vive di industria siderurgica o tessile ma di mare! – scrive Forestieri – Se il mare si presenta in queste condizioni, i turisti vanno altrove.

    Se i turisti vanno altrove, lo stesso succederà per i loro soldi. È semplice e non servono lauree per un ragionamento simile!” . Come darle torto! Il suo sfogo rappresenta idealmente quello di tanti, ai quali negli ultimi anni non solo sono stati tolti ampi tratti di spiaggia libera, di parcheggi liberi, costringendoli ad andare nelle spiagge fuori Scalea o ad accontentarsi di poche e sottili strisce superaffollate, ma anche la possibilità stessa del mare e dei suoi benefici. Come giustamente afferma Tiziana Forestieri, “il problema non è di oggi; ma il fatto che non sia stato opportunamente affrontato in passato non esime l’amministrazione attuale dall’intervenire!

    Chi scarica abusivamente, solitamente, si sottrae anche al pagamento delle tasse/tributi dovuti!”. Solo un anno fa, Goletta Verde non segnalava particolari problemi nel litorale altotirrenico, eppure chi va al mare in questo tratto di costa può confermare il contrario, tranne che in particolari giornate e in pochi punti della costa.

    Scarichi abusivi, fogne a cielo aperto, barche che lavano le stive in mare con prodotti chimici, depuratori insufficienti o inefficienti: un potpourri, che somiglia a un refrain estivo da ascoltare sotto l’ombrellone. E a coloro che prontamente se la prendono con chi, cittadini o stampa, ogni anno, a inizio stagione, denunciano questo stato di cose, ricordiamo, anticipandoli, che vorremmo affermare e scrivere per una volta il contrario: ci mettano nelle condizione di poterlo fare, una buona volta!

    Tania Paolino

    Foto di repertorio

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