‘Cetraro, un paese bloccato’

I commercianti della cittadina tirrenica criticano l’amministrazione comunale per non aver ultimato i lavori su due delle principali vie del centro

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    “Cetraro, un paese bloccato”. Così l’associazione commercianti di Cetraro ha intitolato una nota nella quale critica duramente l’amministrazione comunale per non avere ultimato i lavori nel corso principale del paese, via Lugi De Seta. “Mugugni e sconcerto – si legge nella nota – per i lavori non ultimati sia in via Luigi De Seta e sia per il parcheggio a due piani nella via Sotto Mercato: due cantieri aperti in piena estate. Il centro di Cetraro è isolato. I commercianti hanno disagi a causa del cantiere nella via principale e i cittadini sono senza parcheggio a causa del secondo cantiere.

    Cetraro è inaccessibile. Già agli inizi dei lavori, in un periodo importante per un paese come Cetraro, che anche nelle intenzioni della politica locale dovrebbe essere “di ispirazione turistica”, le preoccupazioni di chi fa commercio e che con il proprio lavoro paga le tasse erano forti. Le opere servono e vanno fatte, ma non in questo periodo e con questa lentezza! Questi interventi andrebbero eseguiti dopo la stagione estiva, riducendo così al minimo i disagi per cittadini e commercianti. Non si può far diventare Cetraro turistica se poi si ostacolano in questa maniera gli esercenti”.

    Pertanto, subito dopo, nella nota si ricorda che “In una riunione tenuta in data 19 giugno tra amministrazione comunale, presieduta dal sindaco stesso, e direttivo dell’associazione dei commercianti cetraresi, vi erano state parole rassicuranti da parte della politica locale sulla fine celere dei lavori per entrambi i cantieri che bloccano la cittadina. Ma non è stato così. I commercianti di Cetraro denunciano questa inefficienza e lentezza, che mette a rischio la sopravvivenza delle attività. Causa i mancati introiti dell’inizio della stagione estiva, molte attività rischiano il fallimento.

    ”L’attuale situazione logistica negativa creatasi impedisce quasi totalmente il passaggio e il passeggio pedonale nella via principale della nostra cittadina, per non parlare del totale oscuramento e copertura delle attività commerciali in loco, determinati dalle impattanti recinzioni di sicurezza”. Infine, i commercianti della cittadina tirrenica hanno messo in evidenza: “Siamo ormai esasperati e angosciati al pari di chi ha subito una calamità naturale, con la differenza che al momento non vi sono vittime umane e che la calamità l’ha creata la burocrazia e la scelta insensata di pochi. I lavori sono iniziati a maggio. Siamo a luglio e i cantieri rimangono. Si aggiunge al danno il sapore della beffa”.

    Clelia Rovale

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