Belvedere Marittimo, inaugurato ‘Sapori e Saperi’

Il ristorante sociale dell’Aias, sezione di Cetraro, allo scopo di favorire l’integrazione di minori, di giovani disagiati o con disabilità

Più informazioni su


    È stato inaugurato nel centro storico di Belvedere Marittimo, il ristorante sociale “Sapori e Saperi”, dell’Aias – sezione di Cetraro-onlus, ideato e realizzato grazie alla volontà e alla tenacia del suo legale rappresentante, Antonio Maurizio Arci, allo scopo “di favorire – si legge in una nota diffusa a margine dell’evento – l’integrazione lavorativa e sociale di minori e giovani provenienti dalle diverse aree del disagio sociale e familiare o con disabilità”. Tante le presenze istituzionali e non, intervenute numerose per condividere questo ennesimo e importante traguardo raggiunto dall’associazione, che hanno manifestato il loro plauso nei confronti di una iniziativa innovativa per l’integrazione e il supporto alle persone disabili e disagiate.

    “Sapori e Saperi” è un ristorante “speciale” – ha dichiarato Antonio Maurizio Arci – gestito da giovani disabili e/o provenienti dalle diverse aree del disagio sociale e familiare, che avranno la possibilità di diventare adulti grazie a un progetto straordinario e ambizioso che gli consentirà di vivere un’esperienza altamente formativa, all’interno di un “laboratorio delle antiche tradizioni”, dove saranno attori protagonisti di un singolare e originale polo enogastronomico, fondato sul principio dell’integrazione e delle pari opportunità, e rappresenta il primo esempio sull’intero territorio della regione Calabria di imprenditoria sociale nel settore della ristorazione.

    Si tratta di un progetto e di una sfida in cui ragazzi volenterosi, provenienti dalle realtà disagiate del nostro territorio, opportunamente formati e selezionati, si metteranno alla prova, con il fine di apprendere un mestiere e di fruire della possibilità di sentirsi socialmente impegnati e utili alla comunità”.

    Tra le presenze significative per la valenza formativa ed educativa di questo progetto straordinario e ambizioso, che consentirà ai giovani strappati a un destino di emarginazione, solitudine e microcriminalità di vivere un’esperienza altamente formativa all’interno di un “laboratorio delle antiche tradizioni”, particolari ringraziamenti, dopo la benedizione di S.E. monsignor Leonardo Bonanno, vescovo della Diocesi San Marco-Scalea, e di don Giovanni Alessi, parroco della comunità, seguita dal taglio del nastro ad opera del sindaco di Belvedere Marittimo, Enrico Granata, sono stati rivolti al presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Luciano Trovato, al questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, al presidente del Tribunale di Paola, Alfredo Cosenza, al presidente dell’Aias nazionale, Salvatore Nicitra, al presidente delle Sezioni Aias siciliane, Sergio Lo Trovato, al direttore del CNR di Cosenza, Sebastiano Cavallaro, al belvederese Luca Presta, talento della pallavolo nazionale, a Eva Grimaldi e Imma Battaglia, attiviste nel campo delle pari opportunità, alle forze dell’ordine locali e agli esperti formatori, mentori del progetto, Tommaso Perrucci, della Scuola Gelato 2.0 di Cerignola (FG), Sebastiano Vinciguerra e Santo Conelli, del Bar Epoca di Catania, Franco Sergente, barman professionista Aibes (Associazione italiana barman e sostenitori), Francesco Serpa, esperto in servizi alberghieri ed enogastronomici, e Mario Palermo, docente di lingua e letteratura italiana.

    “Grazie a importanti collaborazioni con le principali eccellenze eno-gastronomiche calabresi, oltre che con scuole e istituti formativi impegnati nel settore della ristorazione e dell’imprenditoria sociale, sotto la supervisione dell’équipe multidisciplinare della nostra associazione – ha aggiunto Antonio Maurizio Arci – formeremo cuochi, maître, pasticceri, gelatai e addetti alla sala, attori protagonisti di un singolare e originale polo enogastronomico, fondato sul principio dell’integrazione e delle pari opportunità. Un vero e proprio “bistrot” dal gusto genuino e solidale, palcoscenico di legalità e inclusione sociale”.

    Molto significativo, infine, il commento del presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Luciano Trovato, che ha sottolineato di aver potuto già apprezzare in passato la capacità dell’Aias sezione di Cetraro – onlus e del suo legale rappresentante di rinnovarsi e di proporre cambiamenti nell’ambito del sostegno a minori e giovani ad alto rischio di devianza, esprimendo pieno consenso all’iniziativa, nei confronti della quale si è dichiarato certo che sarà foriera di straordinarie opportunità formative e lavorative per i protagonisti.

    Clelia Rovale

    Più informazioni su