Cetraro, concluso il ‘Grest 2017’

La manifestazione organizzata da don Francesco Lauria, parroco della Beata Vergine di San Filippo, ha registrato la partecipazione di tantissimi bambini e ragazzi

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    Si è concluso, nei giorni scorsi, a San Filippo, la più grande e popolosa contrada di Cetraro, il “Grest 2017”, intitolato “DettoFatto”, al quale hanno partecipato più di settanta bambini e ragazzi. La manifestazione è stata organizzata dal parroco della Beata Vergine Addolorata di San Filippo di Cetraro, don Francesco Lauria, che è anche parroco della chiesa matrice della città, San Benedetto Abate, con la preziosa collaborazione di un affiatato gruppo di animatori, tutti ragazzi del posto, che fanno parte dell’oratorio San Filippo Neri della stessa contrada cetrarese.

    “La bellezza è negli occhi di chi la contempla” – ha, pertanto, sottolineato lo stesso don Francesco, intervenendo a conclusione dell’iniziativa – Questo è stato il leitmotiv che ha guidato la straordinaria macchina del Grest 2017 “DettoFatto”, condotta da una numerosissima squadra di animatori! Ogni giorno, per un periodo di tre settimane, hanno accolto più di 70 bambini e ragazzi, per offrire loro un tempo di gioco, educazione, cultura e preghiera, partendo dalle “bellezze” del creato”.

    “Una chiesa, questa, che non fa rumore – ha aggiunto don Francesco, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del Grest – che lavora nel silenzio, senza esternare o vendere fumo, senza spreco di parole, ma sorretta dalla buona volontà di quanti hanno il coraggio di sporcarsi le mani senza tornaconto, per la crescita umana e spirituale delle nuove generazioni. Un grazie va a tutti coloro che anche quest’anno hanno creduto nella realizzazione di tutto ciò, in modo particolare agli animatori, una perla preziosa da custodire gelosamente!

    Grazie ai bambini, veri protagonisti di questa storia e alle loro famiglie”. Da sottolineare, infine, che la serata conclusiva del Grest, che si è tenuto nei locali dell’oratorio San Filippo Neri, è stata caratterizzata da una santa messa, celebrata dallo stesso don Francesco Lauria, e dal cosiddetto “Grest festival”, nonché, a seguire, da un’agape fraterna e da giochi vari, a cui hanno partecipato genitori e figli.

    Clelia Rovale

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