‘La visione e l’enigma’

Stasera inaugurazione della personale di pittura di Enzo Pellegrino, docente di filosofia, pittore e scrittore, ma, soprattutto, uno dei più autorevoli e stimati esponenti del mondo culturale della città

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    Nell’ambito del progetto “La Visione e l’Enigma. Tra pittura e scrittura”, la suggestiva sala convegni di Palazzo Del trono, a Cetraro centro, farà questa sera da cornice alla inaugurazione di un atteso evento culturale, articolato in due parti e patrocinato dall’amministrazione comunale, assessorato alla Cultura. Alle 18,30, sarà, infatti, inaugurata la mostra personale di pittura “La visione e l’enigma”, del professor Enzo Pellegrino, docente di filosofia, pittore e scrittore, ma, soprattutto, uno dei più autorevoli e stimati esponenti del mondo culturale della città, oggi come in passato, che vive ormai da tempo a Bologna, ma che ritorna spesso nella sua città d’origine. Alla inaugurazione della mostra, che sarà possibile visitare fino al prossimo 23 agosto, dalle ore 18,00 alle 24, sarà presente l’assessore alla Cultura di Cetraro, Fabio Angilica. Il titolo della mostra, così come dichiarato dal professor Pellegrino, è un chiaro riferimento a Nietzsche, ma riporta immediatamente anche al secondo appuntamento del progetto, di cui lo stesso professor Pellegrino sarà protagonista, sempre nella sua città natale, mercoledì prossimo, 16 agosto, quando sarà presentato il suo ultimo libro, un intrigante romanzo, intitolato “Come ombra d’amore. Memorie dell’ultimo vicario”. Enzo Pellegrino ha esposto, tra l’altro, a Bologna, città dove, come già sottolineato vive e lavora da anni, presso il Teatro Celebrazioni e la Galleria del Colonna, e a Cetraro, presso il Palazzo del Vicario. Nel 2013, inoltre, ha vinto il premio internazionale “Ettore Majorana” per la Sezione Arte figurativa Ha diretto per anni laboratori di scrittura creativa nei licei. Autore de “Il fantasma del diverso” e “Malophori”, ha curato il volume “Figli di una luna bastarda” e, per Pendragon, ha curato “Lettere d’amore sottobanco” e “L’amore che ti spetta”. Le sue opere teatrali sono state rappresentate al Teatro Navile e all’Arena del Sole di Bologna. In particolare, mercoledì prossimo, 16 agosto, alla presentazione del romanzo “Come ombra d’amore. Memoria dell’ultimo Vicario”, che sarà coordinata dall’assessore Fabio Angilica, saranno presenti il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, il filosofo e docente Antonio Cosentino, il giornalista Amedeo Ricucci inviato di guerra di Rai 1, e il referente regionale di Libera Calabria, don Ennio Stamile. “Il ritorno ad Itaca-Cetraro, laddove il romanzo è ambientato, non me l’aspettavo così! – ha commentato, a proposito di questo interessante progetto, il professor Enzo Pellegrino – Orgoglio ed emozioni mi attraversano all’unisono per questa iniziativa che Fabio Angilica, raffinato e illuminato assessore alla cultura, ha fortemente voluto. Grazie Fabio. E ringrazio Amedeo Ricucci , inviato di guerra Rai 1, e don Ennio Stamile, referente di Libera in Calabria, per la loro partecipazione. Entrambi sempre in trincea per la libertà di tutti e il riscatto degli ultimi. Ringrazio Angelo Aita, sindaco di Cetraro, persona operativa e sensibile, sempre disponibile al dialogo, che mi accoglie nella sua comunità. Ringrazio Giuseppe Aieta, che, da consigliere regionale, continua il suo impegno efficace e passionale per la collettività, come in precedenza da sindaco. Ringrazio Antonio Cosentino, divulgatore e scrittore di Filosofia (anche per bambini), cui mi legano complicità culturale e antica amicizia. Ringrazio i cetraresi per l’ospitalità omerica, generosa e disinteressata, e per la loro tradizione benedettina, che nessuna barbarie potrà mai scalfire. Se Itaca m’aspetta, qui comincia il viaggio”. “Il romanzo del professor Enzo Pellegrino – ha, a sua volta messo in evidenza l’assessore Angilica – è un omaggio alla sua città e alla sua forte impronta benedettina, che rivive nelle vicende cetraresi dell’ultimo Vicario di Montecassino. Il professor Pellegrino, docente di filosofia a Bologna e talentuoso pittore vincitore del premio internazionale “Ettore Majorana” per la sezione Arte figurativa, ha vissuto per molti anni nell’antico palazzo del Vicario di Cetraro, fin quando, anche grazie alla sua sensibilità, il Comune di Cetraro ha acquistato anche la porzione di sua proprietà per ristrutturare l’antico edificio, crocevia e sintesi della storia benedettina cetrarese. Presenteremo questa sua ulteriore fatica letteraria insieme a don Ennio Stamile, Amedeo Ricucci, Giuseppe Aieta e il professor Antonio Cosentino il 16 di agosto a Palazzo Del Trono a Cetraro, nell’ambito dell’iniziativa “La Visione e l’Enigma – tra pittura e scrittura” e delle iniziative della Settimana della Cultura Benedettina, e utilizzeremo l’occasione per manifestargli la gratitudine di una comunità intera, che nei suoi testi ritrova quel senso di appartenenza a un passato originale e ricco di storia che ha reso celebre la nostra città”.

    Clelia Rovale

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