‘Costruiamo insieme Svolta Cetraro’

È l’invito che il consigliere comunale Pd Quercia rivolge soprattutto ai giovani: “Creiamo insieme un laboratorio di idee per cambiare la nostra città”

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    “Costruiamo insieme Svolta Cetraro”. Con questo invito, rivolto soprattutto ai suoi coetanei, il giovane consigliere comunale del Pd di Cetraro, Carmine Quercia, lancia l’idea di una sorta di “laboratorio” di idee, necessarie, appunto, per dare una “svolta” alla città. Infatti, così come più volte dichiarato in interventi precedenti dallo stesso consigliere democratico, nella nota diffusa per annunciare questa iniziativa, nella quale egli si pone nuovamente in modo critico nei confronti dell’amministrazione comunale, si legge: “Ormai la misura è colma. La politica deve ricevere un forte sussulto dal protagonismo giovanile. Le nuove generazioni hanno bisogno di contare di più e di avere spazio nelle istituzioni. Svolta Cetraro si propone di concentrare tutte le idee del mondo giovanile, per costruire il progetto della nuova Cetraro. Il rinnovamento profondo del modo di fare politica passa attraverso la centralità dei giovani, che devono trasmettere all’intera comunità entusiasmo, slancio e freschezza”. Secondo Carmine Quercia, pertanto, che indica anche i tempi per avviare la stessa iniziativa,“È finito il tempo di accettare passivamente la realtà che ci circonda. Oggi dobbiamo metterci in azione per contribuire attivamente a cambiare il corso della nostra città. Dopo la pausa estiva, inizierà un confronto aperto tra tutti i giovani interessati a partecipare a Svolta Cetraro”. Come già sottolineato, sempre Carmine Quercia, da tempo, interviene spesso in modo critico sulla situazione politico-amministrativa della città. “In questi anni – aveva, infatti, sottolineato in un’altra recente nota – ho cercato di tendere la mano alla giunta Aita, non per raggiungere obiettivi personali, ma per cercare di riprendere quel percorso bruscamente interrotto, per ri-tornare a fare politica in questa città attraverso il protagonismo di giovani e meno giovani che hanno solo interesse al bene comune. Quel bene comune tante volte pronunciato e scritto, ma mai messo in atto. Quel bene comune che dovrebbe contraddistinguere ognuno di noi. Quel bene comune che diventa solo bene a convenienza. E visto che la città oggi vive una situazione di grave, gravissimo disagio, io ho scelto da che parte stare, senza tentennamenti”. Inoltre, aveva ribadito: “Non starò più a scrivere, non starò più a punzecchiare, farò in modo di ottenere risposte per la città. Lo farò dicendo che non è tollerabile che i disservizi sulla differenziata sono visibili anche a chi ha i paraocchi, lo farò dicendo che non è possibile che i commercianti e i cittadini si ritrovino aumenti in bolletta fuori dal normale solo perché questa giunta non è riuscita a raggiungere i risultati di raccolta. Lo farò dicendo che non servono proclami su completamento di opere che tardano ad arrivare. Lo farò, così come mi ha delegato la città due anni e mezzo fa. E credetemi, io non ho bisogno, a differenza di qualcuno, di poltrone da occupare. Non mi rode aver perso le amministrative, non mi preoccupa il futuro. Mi preoccupa il presente, maledettamente compromesso da dilettanti allo sbaraglio, così come qualcuno ha già avuto modo di affermare!”.

    Clelia Rovale

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