‘Ci sono i soldi per l’azienda ma non per i lavoratori’

Casciaro, Fp Cgil, bacchetta il comune di Belvedere Marittimo

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    Con un atto unilaterale e senza darne informazione alcuna, l’Ente ha saldato alcune fatture alla Falzarano, senza curarsi se i lavoratori fossero stati soddisfatti di tutte le loro competenze e nonostante la Fp Cgil avesse chiesto il blocco cautelare dei pagamenti, a tutela e garanzia dei crediti di lavoro.

    “Un comportamento, quello del Comune di Belvedere Marittimo – dichiara Vincenzo Casciaro, Segretario Generale del sindacato suddetto– che non aiuta a rasserenare gli animi e che mortifica ancora una volta i dipendenti della Società Falzarano, che sono anche cittadini belvederesi e garanti del regolare svolgimento del servizio di igiene ambientale. Il comune, ancora una volta, ha dimostrato di non avere alcuna cura degli interessi dei lavoratori e delle loro famiglie, preferendo pagare l’Azienda e non attivando i poteri sostitutivi dei pagamenti diretti. Procedura che, ancorché invocata dalla Fp CGgil, è prevista dal Codice degli Appalti, proprio per garantire i lavoratori. È chiaro che una situazione del genere non potrà essere ripetuta nel tempo. Se il periodo estivo, infatti, non ha finora consentito ai lavoratori e al loro sindacato di proclamare lo stato di agitazione, è anche vero che alla ripresa di settembre saremo pronti ad attivare ogni iniziativa necessaria, per obbligare ognuno al rispetto dei propri doveri.

    E, una volta per tutte, non si continui a pretendere dai lavoratori serietà, collaborazione, sacrificio, se poi i primi a non collaborare sono il comune e l’azienda. Pretenda, il comune, il rispetto delle normative vigenti, faccia valere la sua autorità di Ente appaltante, sostituendosi nei pagamenti quando l’azienda non è in grado di farli. Ed eviti i pagamenti all’azienda, quando questi sono posti a garanzia delle retribuzioni dei lavoratori.

    Altrimenti il comune si assume grosse responsabilità, eludendo norme di legge che valgono per tutti. Ma di questo informeremo ancora una volta il Prefetto di Cosenza, affinché dia il suo ennesimo contributo alla risoluzione di una controversia che sta creando solo danni ai lavoratori e alle loro famiglie”. A ridosso di ferragosto, come si ricorderà, l’azienda aveva pagato un’unica mensilità arretrata, aprile 2017, e solo in seguito all’intervento del Prefetto di Cosenza, interessato della vicenda da parte dello stesso Casciaro Vincenzo Casciaro.

    Nei giorni successivi, ai lavoratori veniva corrisposta la retribuzione di maggio 2017 e un acconto sulla quattordicesima mensilità. Restano ancora da pagare le retribuzioni relative a giugno e luglio 2017, nonché il saldo della quattordicesima, mentre sta per finire il mese di agosto 2017. Prima l’azienda, quindi, poi i lavoratori, i quali, come prospetta il sindacalista, potrebbero essere pronti a un autunno caldo, ancorché dopo un’estate rovente.

    Tania Paolino

    Foto tratta da www.ecodellojonio.it

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