Valorizzazione della Sila: interessati 19 comuni. Longobucco è capofila del progetto

Le politiche di coesione di fronte alla sfida delle diseguaglianze e individuazione della strategia

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    In via di definizione il disegno strategico per lo sviluppo dei 19 comuni delle aree interne delle province di Cosenza e Crotone. La strategia perseguita dal Dipartimento per le Politiche di Coesione, Lavoro e Agricoltura mira alla risoluzione delle problematiche territoriali che impediscono una buona qualità della vita e dello sviluppo in generale, senza trascurare, inoltre, il potenziamento delle risorse già esistenti nella nostra bella regione. A coordinare i lavori tra il Nucleo di Valutazione Ministeriale e l’area-progetto ‘Sila-Presila’ il cui comune capifila è Longobucco scelto come “pilota” nel 2015, è Giovanni Soda del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Calabria. Proprio presso gli uffici regionali, alla presenza del primo cittadino del borgo silano (il quarto più esteso in tutta la regione), Giovanni Pirillo e dei delegati agli assessorati ‘Lavori Pubblici, Infrastrutture ed Ambiente’ e ‘Promozione del Territorio, Trasporti e Patrimonio Boschivo, Andrea Antonio Murrone e Serafino Greco, con la partecipazione, per la prima volta, dei presidenti dei GAL–Gruppi d’Azione Locale: Sila, Sibaritide, Basso Jonio Cosentino e Kroton, si è tenuta la video conferenza con gli addetti ai lavori capitolini. Tre i temi che sono oggetto di pianificazione: Sanità in primis (molti comuni dell’entroterra distano circa 75 km dal Pronto Soccorso più vicino), Trasporti e Pubblica Istruzione; argomenti che ancora oggigiorno alimentano il divario Settentrione-Meridione. Non esulano dalle macro questioni citate, le possibilità di impiego lavorativo, con l’avvio di start up ed il miglioramento della ricettività turistica che possa dar lustro alle prosperità dell’altopiano, i cui comuni beneficeranno degli interventi in questione. Innovazione e alte potenzialità, dunque, sono le parole chiavi di questo progetto che si avvarrà anche delle indagini dei Centri di Ricerca dell’Università della Calabria, con la quale è stato siglato un protocollo d’intesa. “Un lavoro duro, ma necessario per mantenere in vita le aree interne e attribuire alla nostra terra la giusta dignità. Abbiamo bisogno di migliorare i servizi essenziali e, soprattutto, di garantirli ai nostri cittadini, perlopiù anziani. Per le giovani generazioni occorrono concrete opportunità di lavoro, traducibili in uno sviluppo complessivo. Mi inorgoglisce la collaborazione con gli studiosi del nostro Ateneo: ne stimo particolarmente il lavoro”, dichiara il sindaco Pirillo a nome di tutta l’area.

    Mariarosaria Rizzuti

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