E la vita delle donne va in scena

“Tutte le donne nascono principesse. La vita le addestra guerriere”, il titolo di una serata spettacolo. Tra moda e musica.

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    È l’8 marzo 2017. Una data evocativa, celebrativa, quasi un simbolo dal significato profondo, forse mutato e travisato nel corso dei decenni, ma che mai si è scostato dalle radici profonde che lo legano alla storia. Sembra una serata piovosa, ma tranquilla. Le auto riempiono l’asfalto bagnato del parcheggio dell’Hotel San francesco di Rende. Da quelle stesse auto scendono loro, le donne. Sono eleganti, belle e profumate. Tutte. Sono in quella location per trascorrere una serata diversa dalle altre. Ma nessuna di loro ancora immagina quale spettacolo allieterà la loro permanenza in quella location. Sì, perché nel salone cerimoniale di quell’hotel, di lì a poco, prenderà vita un evento unico e forse irripetibile per la sua originalità. Una Festa della Donna diversa del solito, fatta da donne per le donne. Un evento targato MisSposi Italia. “Tutte le donne nascono principesse. La vita le addestra guerriere”, è il tema della serata. Una cena spettacolo, sembrerebbe dalla locandina. Ma tuttavia, quando lo show prende inizio, tra i tavoli apparecchiati e i ramoscelli di mimose, una magia unica avvolge l’intera sala. Le musica parte e accompagna lo svolgersi dello spettacolo. È un mash-up di canzoni, di colonne sonore di Oscar (come “La la land”), che penetrano nell’anima e nei cuori dei presenti. E poi la storia, rappresentata e narrata attraverso la danza, le movenze e lo stile delle ragazze (e dei ragazzi) di MisSposi Italia. In scena si rappresenta la vita di ogni donna, il leitmotiv fatto di sogni e desideri, colorati e leggeri come i palloncini lasciati volare dalla giovanissima Alice Perciavalle, enfant prodige della passerella, simbolo della spensieratezza di ogni bambina che sa che crescendo diventerà donna. E che diventando donna cercherà l’amore, la felicità. La storia di ogni donna è fatta di crescita, di voglia di bellezza, di quella bellezza di cui è fatto il mondo e che in loro si riflette. Ecco quindi entrare in scena loro, quelle ragazze che definire semplicemente modelle è riduttivo. La loro è una danza, ogni movenza un’opera d’arte, Impreziosita dalle creazioni orafe di Luxori Gioielli. Bravissime le due protagoniste Anamaria Tachita e Giorgia Perciavalle che oltre a danzare e sfilare, hanno curato le coreografie dei balletti interpretati. Ogni donna in fondo è preziosa e unica come un diamante. Ogni donna desidera di coronare il proprio sogno d’amore. Ma il matrimonio non è un punto di arrivo, ma il compimento di un percorso che porterà verso una nuova evoluzione, una nuova essenza scoperta oltre i veli e l’organza di quegli abiti portati con disinvoltura e incanto, con il candore magnifico delle statue elleniche, gli abiti di Giusy Catapano, da: Maria Carmela Canova, Giorgia Fantozzi, Deborah Sabato, Alessia Filicetti, Marika Alessio, Rachele Morelli, Lorenza Mazza; mentre gli abiti da uomo sono stati indossati da Agostino Chiappetta e Francesco Guadagnuolo. La vita di una donna però spesso può allontanarsi dalla fiaba. E dopo l’atmosfera sognante, la percezione delle emozioni assume connotati diversi. La principessa, sposa e sognatrice, viene così a scontrarsi con la realtà, spesso violenta e crudele. Ma se c’è da combattere, una donna combatte, non si arrende. E in passerella accanto allo stile e all’eleganza arriva la determinazione e la forza rappresentata dalle ragazze in abiti militari. E l’alternanza emotiva non finisce qui. Si legge nel libro del Talmud: “La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai suoi piedi perché debba essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale. Un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata.” Parole che hanno del sacro, parole che qualcuno dimentica. Troppo spesso. Ma non MisSposi. Ed ecco arrivare il monito, lanciato a tutto il mondo attraverso la passerella: “Amala”. Uno scrosciante applauso, commosso, sentito. Su quella passerella ogni donna rivede sé stessa, la sua storia, il suo vissuto, la sua lotta, il suo trionfo. La magia di MisSposi ha colpito ancora una volta. L’emozione è ormai un marchio di fabbrica. Dopo i successi del “Sogno di Arintha” e “Prima o poi mi sposo”, un nuovo lavoro raccoglie gli applausi che merita, per la sua originalità, freschezza, innovazione. L’esperienza dell’agenzia diretta da Alfredo Bruno, sta affermandosi sempre di più sulla scena del fashion nazionale. E in un settore apparentemente saturo, non ha bisogno di fare a spintoni per emergere. La sua agenzia è formata da modelli e modelli che uniscono alla passione, una curata preparazione. Ai corsi di portamento, posa e lo stile, si accompagnano lezioni e training dai più grandi professionisti del settore: mental coach, autodifesa, recitazione, controllo emozionale, ecc. Una scuola di formazione più che un’agenzia, scuola che forma uomini e donne, professionisti del mondo della moda e dello spettacolo. Ed è solo l’inizio. Nuovi progetti vedranno impegnato l’intero staff. Danza, moda, musica, spettacolo. Emozioni.

    Attilio Palermo

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