Confluenze nel centro storico: Dalla conversazione sonora di Odifreddi ai Racconti di Cuti del duo Cundari e Calabrese

Il programma di domani in largo Antoniozzi, piazza Duomo, piazza Parrasio e a mezzanotte si va in scena su corso Telesio

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    Piazze e vicoli del centro storico sono i ‘beni suonati’ e i ‘beni parlati’ di questa settimana di Confluenze – Festival delle Invasioni 2017. Il programma di martedì 18 luglio è un’altra intensa staffetta di eventi, che comincia in largo Antoniozzi (ore 21) con un gustoso antipasto musicale. È il rock della band catanzarese dei Nimby, nata nel 2009 da un’idea del frontman Tommaso La Vecchia e del chitarrista Aldo Ferrara. Oggi nella formazione anche la presenza del bassista Stefano Lo Iacono e del batterista Simone Matarese.  E’ uscito il loro singolo ‘Noia’, in attesa del secondo album ‘Nimby II’.

    Particolarissimo l’evento che si terrà in piazza Duomo (ore 21,30), la conversazione matematico-sonora “La musica dei numeri”, con Piergiorgio Odifreddi e il musicista Roberto Cognazzo: entrambi torinesi, ambedue cattedratici (Università e Conservatorio), tutti e due di facile parola, e avvezzi ad avventure fuori dai canoni in radio, alla tvù+ e sulle ribalte.  Una conferenza spettacolo in cui un musicista alterna l’esecuzione di brani musicali alle spiegazioni della loro storia e della loro composizione. In questo caso i chiarimenti sono di tipo matematico e sono affidati ad Odifreddi. Il loro, più che un teatro numerico, può definirsi un concerto numerico che a poco a poco si trasforma in numero concertistico.  

    Piazza Parrasio (ore 22.30) è per il recital pianistico di Giuseppe Maiorca con un programma di musiche di  Marcello, Bach,
    Haendel, Beethoven, Einaudi, Brahms, Chopin. Gli Alma Quintet, quartetto d’archi più clarinetto, sono alle ore 23 lungo Corso Telesio. E si ritorna in Largo Antoniozzi (ore 23.30) per la coppia italo americana Sara and Kenny: lei chitarrista italiana, lui chitarrista jazz del Wisconsin, formano un duo che crea “un rapporto dolce con nient’altro che le voci espressive e le chitarre”.

    Infine la chicca di  mezzanotte, lungo corso Telesio: ‘Tales of Cuti’ è la performance del poeta calabrese Daniel Cundari insieme al bassista Sasà Calabrese, musicista eclettico e ricercato, sempre pronto a nuove sperimentazioni e contaminazioni. Daniel Cundari è originario di Rogliano, anzi proprio di Cuti, è una delle voci più autentiche ed importanti nel panorama della poesia contemporanea italiana.  Ha appena vinto il premio Ischitella-Pietro Giannone 2017 con la raccolta inedita in dialetto calabrese ’Ngílla Årba (Anguilla cieca). “Cuti – dice – sta alla mia anima come Kreuzberg sta a Berlino o Trastevere a Roma”.

     

     

     

     

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