Peperoncino Jazz Festival, i suoni del nord conquistano la Sila

Grande successo per la cinque giorni di musica svoltasi nel territorio del parco. Stasera il festival farà tappa per la prima volta a Rovito con il pianista Emmet Cohen Trio

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    Da mercoledì 26 a domenica 30 luglio, all’interno della ricca programmazione della XVI edizione del Peperoncino Jazz Festival, si è svolta con un enorme successo di pubblico l’ormai tradizionale sessione silana dell’evento musicale più piccante d’Italia ispirata alle sonorità nordiche. La cinque giorni si è svolta nelle più affascinanti location del territorio del parco: il 26 si è iniziato con l’esibizione in piano solo dell’applauditissimo Giovanni Guidi nel centro visite “Cupone”; nella stessa giornata, ma di sera, l’accorato e coinvolgente tributo ad Arentha Franklin a cura della cantante Elisa Brown che ha coinvolto il numeroso pubblico nell’Abbazia Florense a San Giovanni in Fiore. Giovedì 27 a Bocchigliero, di scena i concerti serali con Toca Tango. Nei due pomeriggi successivi, il 28 e il 29, l’antica segheria che sorge all’interno del “Cupone”, attrezzato centro visite in prossimità del lago Cecita, le esibizioni del grande sassofonista Andy Sheppard che, in un concerto intimo e allo stesso tempo denso di sorprese, ha emozionato il pubblico con il suono del suo tenore, sostenuto dalla ritmica drumless del pianista toscano Alessandro Galati e del bassista Pierluigi Balducci. Il festival si è concluso, domenica pomeriggio, presso la sede del parco nazionale della Sila con vista panoramica sul lago Arvo, a Lorica, con il quartetto di Ivan Mazuze. Nel corso degli concerti anche quest’anno è stato dato spazio alla degustazione dei migliori vini calabresi accompagnati da prodotti gastronomici silani. Dopo questa ricca parentesi silana e in attesa di vivere l’attesissimo concerto della stella incontrastata del canto jazz, Diane Schuur, in programma martedì 1 agosto alle ore 22 nella suggestiva cornice scenografica del Castello Svevo di Cosenza, il festival, rassegna itinerante nelle più belle località che, tappa dopo tappa, si sta confermando ancora una volta come uno dei più importanti eventi culturali e turistici della regione, nonché come uno dei festival jazz più caratteristici d’Italia, stasera (lunedì 31 luglio) approderà per la prima volta in quello che forse rappresenta il paese più rappresentativo della presila: Rovito. Qui, nel chiostro del Municipio, risuoneranno le note dell’originalissimo progetto “Infinity”, nato nell’autunno del 2012 dall’incontro newyorkese del contrabbassista materano Giuseppe Venezia e del pianista americano Emmet Cohen, vero e proprio prodigio del piano, che nonostante sia poco più che ventenne, è già uno dei più richiesti musicisti della scena jazz newyorkese, dove si esibisce regolarmente condividendo il palco con musicisti del calibro di Christian McBride, Joshua Redman, Maceo Parker e tantissimi altri.

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