Beppe Servillo chiude Radicamenti 2018

Pubblico in visibilio per il concerto di ieri a Monte Cocuzzo

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    La performance dei Solis String Quartet ha trascinato il pubblico, sulla vetta di Monte Cocuzzo, in un momento di alto spessore musicale, nella quale l’interpretazione teatrale di Servillo si è accompagnata all’andamento cameristico dei violini. Servillo ha emozionato con il repertorio della tradizione napoletana con brani che sono andati da “Te voglio bene assai” a “Dicitincello vuie” passando per “A casciaforte” e “Dove sta Zazà” e ha divertito con le sue movenze da istrione. L’evento ha chiuso un cartellone di Radicamenti 2018, denso di appuntamenti, voluto dall’amministrazione comunale di Mendicino guidata dal sindaco Antonio Palermo e dal direttore artistico Checco Pallone. Il pathos interpretativo con cui Peppe Servillo accarezza le parole facendole proprie e la cura meticolosa con cui i musicisti costruiscono arrangiamenti particolareggiati e preziosi ipnotizzano il pubblico. Un concerto bellissimo in un luogo meraviglioso, dunque. In estrema sintesi si è concluso così Radicamenti 2018 – Festa della seta. L’ultimo atto di una edizione tanto ricca davanti a tantissime persone che hanno assistito ad una domenica di musica, bellezza paesaggistica e relax. «È stato un festival indimenticabile – dice il sindaco Antonio Palermo – Il più bello e grande evento di questi anni che Mendicino abbia mai conosciuto. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile quello che solo poco tempo fa sembrava un sogno e che invece è diventato realtà. Vi aspettiamo a Radicamenti 2019». «Un grazie va a tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo – racconta il direttore artistico di Radicamenti 2018 Checco Pallone – è stata una manifestazione che ha impiegato tantissime forze ed energie ma il risultato è quello di una esperienza fantastica. Ora non ci aspetta che programmare il futuro del festival».

    m.m.

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