De Rose: ‘Il Laboratorio civico e Manna rinuncino a offendere abbiamo solo chiesto i documenti sulle somme urgenze. Cosa vi preoccupa altrimenti?’

Non tarda ad arrivare la replica del consigliere comunale

Più informazioni su


    Laboratorio civico: Rachele Cava, Rosaria Pupo, Annamaria Artese, Nella Fanello, Saverio Marasco, Domenico Ziccarelli, Gaetano Morrone, Marco Greco, Giuseppe Giraldi, Marcello Manna, Marcelllo Romanelli E’ giusto che ciascuno coltivi il proprio ambito in politica ed è comprensibile che ognuno svolga il proprio ruolo nel modo in cui sa fare, in coerenza con il proprio stile e nel rispetto del mandato elettorale. Non c’è nulla di personale nel confronto politico, bisognerebbe tenerlo a mente anche quando i toni si fanno aspri ed il dibattito riguarda questioni delicate, la politica non dovrebbe mai essere il pretesto per ricorrere all’offesa personale. E’ di questioni amministrative che parliamo, questo dovrebbe impedire di perdere il rispetto che è dovuto a tutti, a prescindere dai banchi che si occupano della maggioranza o della minoranza in consiglio comunale. Tuttavia, la reazione del Laboratorio civico o meglio di chi scrive in suo nome e per suo conto (senza però firmare) seguita alla nostra interrogazione legittima sulle “somme urgenze” a Rende, travalica il confine della decenza politica, offende e mortifica, primi fra tutti i colleghi consiglieri del Laboratorio, gli assessori e il Sindaco Manna che pure dovrebbe supervisionare anche sulla comunicazione del “suo” gruppo consiliare. Eppure è proprio sui profili fb del Sindaco Manna e del Laboratorio civico che alle domande sullo stato delle cose, sulle somme urgenze si ritrova una nota che offende puntualmente e che ha poco di politica e molto di personale. Non è certo il sottoscritto ad essere offeso, che aspetta paziente la risposta e tutti i documenti richiesti sulle somme urgenze per replicare politicamente e per rendere edotti i cittadini su come si spendono (se bene o male) a Rende i soldi pubblici anche con gli affidamenti diretti alle ditte senza gara. Piuttosto mortificato è il ruolo istituzionale e offesi dovrebbero sentirsi il sindaco e i consiglieri del Laboratorio civico ai quali tutti viene attribuita la “perla” di una nota pubblicata sui rispettivi profili facebook. E allora ci domandiamo, al di la del fatto che siamo in banchi diversi in consiglio comunale e che diverso è il giudizio che diamo a questi tre anni di amministrazione, è questo il modo di intendere il senso ed il ruolo istituzionale? Possiamo sbagliare, ma ci rifiutiamo di pensare che i colleghi consiglieri del Laboratorio civico , il sindaco, gli assessori, i dirigenti, possano condividere ed avallare questo modo di rapportarsi e di rispondere a chi siede in banchi opposti e prova, con tutti i limiti del caso, a rappresentare un pezzo di città che magari è critica con l’amministrazione ma non certo per ragioni di acredine personale, che io e quelli che mi pregio di rappresentare non abbiamo mai coltivato tanto meno nelle sedi e nei ruoli istituzionali. La nota del Laboratorio civico tradisce un rancore personale prima ancora che politico, abbassa al livello della contumelia e dell’offesa gratuita il confronto istituzionale. E’ questo un modo di rispondere davvero inadeguato e grave, per un Sindaco per gli assessori e tutto il gruppo consiliare. Lo condivide il Sindaco Manna? Lo condividono davvero i consiglieri e gli assessori del Laboratorio civico? Credo francamente di no, non mi risulta che appartenga ad ognuno di loro questo modo di fare e di reagire. Una reazione incomprensibile, d’impeto, tipica di chi è stato colto con “le mani nella marmellata”. Certamente non sarà questo il caso e confidiamo invece, aspettando di vedere i documenti, che sia stato fatto tutto in piena osservanza della legge nella forma e nella sostanza. Tuttavia, la nota del Laboratorio civico non essendo firmata è attribuibile a tutti quanti ne fanno parte nella stessa misura. E’ condivisa sul profilo fb del Laboratorio civico e, cosa ancora più grave, sul profilo del Sindaco Manna per iniziativa del solito “staff”. Francamente sindaco è una caduta di stile che non le rende giustizia e non le fa onore. Del solito “staff” tenuto a stipendio con i soldi di tutti i cittadini, non me ne lamento, non fosse altro perchè è simpatico veramente Romanelli, magari non proprio adeguato nella specifica funzione, ma tutto sommato è da tre anni che conferma ogni volta di essere una specie di “infiltrato” ovvero uno dei migliori alleati degli oppositori di Manna e, dunque, per questo lo tengo indenne. Ma anche l’autore della nota a dire il vero farebbe bene a palesarsi non abbiamo mai temuto di confrontarci a viso aperto, firmiamo sempre le nostre note stampa. Per cui siamo disposti al confronto pubblico in piena “trasparenza” ci dica dove e quando, noi stiamo solo aspettando. Concludo augurandomi che i colleghi consiglieri del Laboratorio, il sindaco e gli assessori, dichiarino di non aver avallato e condiviso i toni gratuitamente offensivi del comunicato, che non gli appartiene questo stile, questo modo barbaro tutt’altro che istituzionale di comunicare. Me lo auguro sinceramente, perchè tacere vorrà significare averlo condiviso veramente e, quindi, condividere una acredine personale più che una diversa posizione politica, e dovremmo prenderne atto, a questo punto definitivamente. In ogni caso sia chiaro ce ne faremmo una ragione, non scenderemmo certo allo stesso livello dell’autore della nota, ma è innegabile che tutti saremmo responsabili di non aver impedito per tempo che Rende diventasse o meglio continuasse ad essere argomento di confronto politico, un campo di battaglia, dove non ci sono regole di comportamento e, dunque, senza esclusione di colpi. Ci tenevamo a dirlo, perchè noi “doppiogiochisti” siamo fatti così, proviamo a mettere le cose in chiaro, a farlo sempre e prima, perchè poi nessuno possa recriminare di non aver saputo, di non aver sentito, perchè magari era distratto, non c’era o era al mare. Nel frattempo, senza offesa, aspettiamo che gli uffici ci forniscano l’elenco e le carte che abbiamo chiesto di avere (alcune per fortuna le avevamo già ) e poi, al momento giusto ne riparleremo, si tratta solo di scegliere come.

    Buone cose.

    Massimiliano De Rose

    Rende cambia Rende

    Più informazioni su