‘Occhio non vede cuore non duole: cosa prevede il decreto Minniti sull’immigrazione?’

Domani, alle ore 15, Università della Calabria, aula studio liberata 18C

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    “Occhio non vede cuore non duole”: cosa prevede il decreto Minniti sull’immigrazione? Domani alle ore 15 presso l’Università della Calabria, nell’aula studio liberata 18C , gli studenti si incontreranno e si confronteranno sul decreto Minniti-Orlando:

    “Da aprile è in vigore il decreto Minniti-Orlando sull’immigrazione . Ma cosa prevede? Le “Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché misure per il contrasto dell’immigrazione illegale” nasce dall’esigenza del governo di accelerare le procedure per l’esame dei ricorsi sulle domande d’asilo, che nell’ultimo anno sono aumentati e hanno intasato i tribunali..I punti principali del decreto sono quattro: l’abolizione del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo che hanno fatto ricorso contro un diniego, l’abolizione dell’udienza, l’estensione della rete dei centri di detenzione per i migranti irregolari e l’introduzione del lavoro volontario per i migranti. Nel primo grado di giudizio l’attuale “rito sommario di cognizione” sarà sostituito con un rito camerale senza udienza, nel quale il giudice prenderà visione della videoregistrazione del colloquio del richiedente asilo davanti alla commissione territoriale. Senza contraddittorio e senza che il giudice possa rivolgere domande al richiedente asilo che ha presentato il ricorso.Il piano prevede inoltre un allargamento della rete dei centri per il rimpatrio, gli attuali Cie si chiameranno Cpr (Centri permanenti per il rimpatrio). Si passerà da quattro a venti centri, uno in ogni regione, per un totale di 1.600 posti. Ma il decreto non è piaciuto a tanti. Le associazioni per la tutela dei diritti umani l’hanno definito “un balzo indietro di dieci anni”. Molti giuristi hanno sentenziato il decreto incompatibile con la costituzione italiana e con la Convenzione europea sui diritti dell’uomo. In particolare violerebbe l’articolo 111 della costituzione (il diritto a un giusto processo), l’articolo 24 (il diritto di difesa), e l’articolo 6 della Convenzione europea sui diritti umani (diritto al contraddittorio). I punti più contestati sono l’abolizione del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo e la cancellazione dell’udienza. Domani all’Università della Calabria alcuni studenti hanno organizzato un incontro di aggregazione e confronto su decreto Minniti – Orlando” . L’appuntamento è alle 15, aula studio liberata 18C .

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