Sanità. Misiti (M5S) ‘Per Rogliano si pensi ad un punto di prima emergenza’

Il parlamentare ha incontrato il direttore generale dell’Asp Raffaele Mauro e discusso delle problematiche di alcuni presidi ospedalieri


La sanità rimane uno dei punti più dolenti della Calabria. Personale insufficiente, strutture talora incomplete, diagnostica strumentale obsoleta, migrazione sanitaria irrefrenabile, norme antisismiche inapplicate: tutto questo contribuisce a relegare il nostro territorio a fanalino di coda nell’assistenza sanitaria. Per questo motivo il parlamentare dei Cinquestelle Massimo Misiti ha voluto incontrare il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, il dottore Raffaele Mauro. E’ evidente – dice Misiti – che quello della sanità è un nodo cruciale per poter condurre la Calabria ai livelli di quanto recita un decreto ministeriale in cui è scritto chiaramente che le strutture sanitarie debbono operare secondo il principio dell’efficacia e mettendo sempre al centro il paziente e nel rispetto della dignità delle persone”.

Con Mauro il deputato pentastellato ha affrontato questioni riguardanti i presidi ospedalieri di Praia a Mare, Trebisacce, Acri e San Giovanni in Fiore: “Questi ospedali – dice Misiti – devono garantire la buona salute ai cittadini. È inutile e demagogico procedere a continue inaugurazioni senza, però, mettere, poi, realmente in condizione le strutture di essere utili ai pazienti. Occorre essere concreti. Al direttore Mauro ho chiesto di poter conoscere quanto si stia facendo per le strutture Rsa (Residenze sanitarie assistite) ex articolo 20 della legge 67/1988 (cioè quel programma straordinario degli investimenti pubblici in sanità che affronta la necessità di ammodernare il patrimonio strutturale e tecnologico del Servizio sanitario nazionale per rispondere con strutture e tecnologie sempre più appropriate, moderne e sicure, alle necessità di salute della comunità e alle aspettative di operatori e utenti del servizio sanitario nazionale, ndr).

Sono state, infatti, negli anni costruite 19 strutture che non sono, però, mai entrate in funzione, tanto che alcune sono state cannibalizzate da vandali che hanno fatto razzia di tutto. Alcune di queste strutture sono state attribuite ad associazioni di volontariato, invece di essere attivate come Rsa, che hanno provveduto, quanto meno, a ristrutturarle. Ho chiesto lumi anche sulla situazione dei lavori all’Hospice di Rogliano: i lavori sono stati appaltati e sono già iniziati. Al direttore Mauro ho palesato la necessità di rendere l’ospedale comunque capace di soddisfare le cure primarie, quindi pensare ad un punto di prima emergenza. Il dottore Mauro mi ha anche confermato l’istituzione di ulteriori tre postazioni di 118, cioè Oriolo, Spezzano Albanese e Scalea. In ultimo mi è stato garantito che si sta provvedendo al miglioramento della rete di emergenza urgenza, cioè il paziente viene indirizzato o condotto alla struttura adeguata alla diagnosi e alle cure della patologia in corso. Durante l’incontro si è sottolineata, pure, l’importanza di adeguare le aree di aviosuperfici per atterraggio e partenza elicotteri del 118, sia nelle ore diurne che notturne, puntando l’attenzione sulla necessità di una pregnante collaborazione dei sindaci. E’ bene- conclude Misiti – che i cittadini calabresi siano informati su tutto questo. Lo faremo proprio insieme al direttore Mauro in un’occasione pubblica nel giro di un mese”.