Gli affari sporchi dei boss calabresi

Credere. E’ il verbo che il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri ha usato come messaggio ai giovani per far sì che “credendo nel cambiamento”, possano divulgare la legalità

di - 22 Giugno 2018 - 10:16

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    Ad accompagnare Bombardieri in questo incontro culturale, Arcangelo Badolati, autore di “Santisti & ‘Ndrine. Narcos massoni deviati e killer a contratto”. Il business della cocaina in Italia, i collegamenti tra ‘ndrangheta e mafia statunitense, i rapporti con la massoneria di Reggio Calabria, il controllo del porto di Gioia Tauro. Questi gli argomenti trattati nell’appuntamento culturale “Gli affari sporchi dei boss calabresi” a Trame 2018. “La massoneria è un filo rosso all’interno di questo libro” ha commentato lo storico John Dickie, mettendo in risalto quanto sia difficile carpire la concretezza delle azioni criminali, in una matassa mafiosa e massonica. Bombardieri, in chiusura “Dobbiamo fare la nostra parte e pretendere che gli altri facciano la loro”.

    Maria Grazia Curcio

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