Campionato di calcio forense: Cosenza campione d’Italia

I "Lupi" sbranano il Torre Annunziata e conquistano Pescara

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    Un’altra settimana colorata. Di rossoblù. Tra Cosenza, il calcio e la fortuna, deve essere scoccato uno di quei colpi di fulmine dagli effetti irresistibili. Ad appena una settimana, dal trionfo dei Lupi nella finale di Pescara, ci sono altri “Lupi” che festeggiano, sventolando alto il vessillo rossoblù. Sono gli avvocati cosentini, laureatisi” campioni d’Italia nel campionato forense. La squadra dei “togati” bruzi, dopo aver dominato il suo girone d’appartenenza, ha schiacciato i colleghi di Torre Annunziata, “condannandoli” al secondo gradino del podio, con un secco 3-0. Sin dal fischio d’inizio, la compagine cosentina non ha mai sofferto gli avversari. Sia fisicamente che atleticamente e tatticamente, gli avvocati cosentini si sono dimostrati più organizzati e più “affamati”. Il 3-0 porta la firma di Bilotti, Tuoto (inserito in lista come fuori quota over 40, anche senza essere avvocato, ndc) e Ricchio. Un dominio assoluto. Così come gran parte del campionato. Alla finale di Pescara (si è giocato nel campo della vicina Montesilvano), il Cosenza è arrivato con i “gradi” dell’ammazzacampionato: il Tivoli prima e il Palermo dopo, sono stati spazzati via come birilli. Solo con il barletta, la squadra degli avvocati ha dovuto alzare bandiera bianca. Ma, contro il Foggia, I “Lupi”, hanno ripreso ad azzannare palloni, caviglie ed avversari, fino a sbarazzarsi del Foggia. Poi, il capolavoro contro il Torre Annunziata. Il Cosenza, guidato in panchina da un sempre grintoso Del Morgine, ha dimostrato di essere davvero in palla e in giornata di grazia. Gli eroi di questa nuova storia rossoblù, sono stati Cupelli, Rossi, Massimilla, Del Morgine, Turano, Principe, De Lorenzo, Rendace, Tuoto, Barone, Bilotti, Fiorentino, Mandarino, Pietramala, Tocci e Ricchio. Insomma, i Lupi, conquistano ancora l’Abruzzo.

    Carmine Calabrese

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