Countdown per Radicamenti 2018

Identità, tradizione e cultura popolare sono le parole chiave del festival che anima l’estate di Mendicino

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    È partito ufficialmente il conto alla rovescia per Radicamenti 2018. Il festival che anima l’estate di Mendicino, e non solo, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa al Museo della Seta di Mendicino dal sindaco Antonio Palermo, dal direttore artistico di Radicamenti Checco Pallone alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano, al direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza Giorgio Feroleto e da Giuseppe Mascaro, coordinatore di Calabria Sona.

    Peppe Servillo, Roy Paci e gli Aretuska, Enzo Avitabile sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti di Radicamenti  – Festa della Seta 2018 che si terrà a Mendicino dal 27 agosto al 1 settembre nel centro storico con il gran finale il 2 settembre sulla cima di Monte Cocuzzo.

    Nel Borgo della seta in provincia di Cosenza si potrà imparare, attraverso i corsi gratuiti, suonare gli strumenti popolari, a ballare la tarantella calabrese o la pizzica salentina. Si aggiungono a questo i momenti culturali, di riflessione e discussione e la buona cucina calabrese con i piatti della nostra tradizione nei locali in piazza municipio e nei vicoli del centro storico.

    Grande novità dell’edizione 2018 è la creazione, in sinergia con il Conservatorio di Cosenza, dell’Orchestra calabrese di musica popolare che debutterà a Mendicino con l’intento di portare in giro per il mondo questo genere e le sue tradizioni.

    «Non vogliamo scimmiottare altri festival – dice il sindaco di Mendicino Antonio Palermo – ma puntare sulla tradizione nostra e quella del Mediteranneo. Ci siamo affidati alla direzione artistica di Checco Pallone perché è un nostro grande artista che sa interpretare questa filosofia. Vogliamo fare sinergie positive con le grandi energie del territorio e vogliamo che Radicamenti sia un contenitore della nostra tradizione e cultura. Ritorniamo nel periodo estivo e finiremo con il grande concerto di Peppe Servillo il 2 settembre a Monte Cocuzzo. È il mio ultimo anno da sindaco ma da cittadino dico che questa è la strada giusta su cui vorrei vedere sempre Mendicino».

    Parola poi al direttore artistico di Radicamenti Checco Pallone che si è detto «molto emozionato e di essere consapevole che il festival è un momento importante momento importante nella storia della regione grazie a tante vedo sinergie fattive. È un momento importante per musica e cultura e grazie ad un sindaco illuminato, un direttore di Conservatorio altrettanto illuminato così come Giuseppe Mascaro di Calabria Sona possiamo far nascere il progetto dell’Orchesta calabrese di musica popolare. Un progetto che nasce per questo appuntamento e con il quale faremo delle prove aperte al pubblico ogni giorno per far conoscere la sua evoluzione. Partiranno, inoltre, corsi gratuiti sulla musica e sulla cultura popolare affinché tutti possano avvicinarsi e faremo esibire i corsisti in un grande ed eccezionale momento».

    Il progetto dell’Orchestra trova l’appoggio in toto del Conservatorio di Cosenza e del suo direttore. «Siamo felicissimi di questa sinergia perche da soli non ce l’avremmo fatta – dice Giorgio Feroleto – Abbiamo aderito perchè abbiamo stesse idee sulla musica popolare. Il Conservatorio forma studenti di livello accademico, vogliamo che i nostri studenti siano gratificati dal loro percorso. Con la popular musica vogliamo riqualificare il genere sia per la cultura che per l’ascolto ed è importantissimo questo progetto con Radicamenti». 

    «Quando vedi un sindaco che si emoziona per il suo paese noi corriamo a collaborare – ha spiegato Giuseppe Mascaro, coordinatore di Calabria Sona – Quando c’è stata proposta questo Orchestra ognuno ha fatto un passo indietro sul proprio progetto per crearne uno comune che rappresenti tutta la Calabria partendo da Mendicino».

    «Chiusura di conferenza stampa affidata all’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano che ha portato i saluti del governatore Mario Oliverio. «A Radicamenti – ha detto l’assessore Corigliano – si richiamano concetti importanti come la sinergia, lo stare insieme come artisti e amministratori. C’è un sindaco iperattivo qui e questo fa in modo che sul territorio ci siano moltissime attività che osserviamo e sosteniamo con grande interesse. Siamo uniti nel riappropriarci nella nostra identità di calabresi nell’interno e verso esterno che poi è un punto fondamentale del programma del presidente della giunta regionale Mario Oliverio. Dobbiamo giocarci bene le nostre cifre identitarie. In Calabria viene registrata in crescita turistica dallo Svimez e questo si deve anche all’identità che sosteniamo. Garantire la triennalita dei festival è una scelta forte e credibile anche negli artisti e questa è grande scelta di Oliverio e dell’amministrazione regionale. Infine trovo che valorizzare la montagna come ultimo degli eventi sia una scelta davvero vincente».

    Gli appuntamenti del cartellone

    Si parte lunedì 27 agosto, alle 21.30 in piazza municipio, con il concerto dei Quartaumentata; martedì 28 agosto, sempre alle 21.30 in piazza municipio, sarà la volta di Valentina Balestrieri; mercoledì 29 agosto doppio appuntamento: Francesco Loccisano, alle 21 in piazza municipio, e Roy Paci & Aretuska in piazza Duomo alle 22.30.

    Doppio appuntamento anche il 30 agosto con i Tiradirittu in piazza municipio, alle 21, e la Lutte Berg orchestra all’anfiteatro San Giuseppe alle 22.30; venerdì 31, ore 22 in piazza municipio, debutto dell’Orchestra calabrese di musica popolare.

    Settembre si apre con il concerto di Enzo Avitabile, giorno sabato 1 in piazza Duomo alle 22.30, e gran finale domenica 2 settembre, nel pomeriggio a Monte Cocuzzo, con Peppe Servillo e String solist.

     

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